Prossimamente «Una macchina ricrea i libri introvabili» di Mirella Appiotti

Prossimamente Prossimamente UNA MACCHINA «RICREA» IIJBRI INTROVABILI ERENDIAMO Destra e sinistra di Bobbio: best seller che ha segnato il '94 del dibattito politico. Entro un certo periodo di tempo Donzelli non lo ristamperà più. Diventerà introvabile come tanti suoi compagni di strada belli o brutti. Un continuum di vittime sull'altare della sopravvivenza dell'editoria. E spesso un trauma da deprivazione per lettori e autori: vedi la recente polemica aperta da La Capria sull'immenso cimitero in cui si stanno trasformando cataloghi illustri. Tutto questo, tra poco, potrebbe non avvenire più (e il pubblico del prossimo Salone di Torino ne avrà probabilmente una prima dimostrazione). Si potranno fare ristampe anche in pochissime copie, 200, 250 per esempio. Ma non basta. Grazie alla nascita della macchina «fai da te» vale a dire un marchingegno elettronico sofisticatissino che qualunque libraio un po' agguerrito può avere per un pugno di milioni, sarà possibile in pochi minuti confezionare e consegnare al cliente ad un prezzo decisamente basso (diciamo 8-9000 mila lire per 400 pagine) qualsiasi testo da anni o decenni scomparso dalla circolazione. Purché immesso nel magazzino informatico al quale il venditore potrà accedere chiedendo di volta in volta l'autorizzazione all'editore. In un momento in cui l'editoria italiana è nel massimo fermento per nuovi organigrammi aziendali, trasformazioni societarie, ingresso dell'hard discount con interventi stranieri, rilancio del sistema distributivo, questa è senza dubbio la novità del giorno. Non a caso l'altro ieri a Milano si è svolto un convegno, organizzato dalla Rank Xerox, sul «ruolo strategico del documento nei processi informativi» mentre la Sistemi Informatici Industriali s.r.l. sta mettendo a punto il prototipo, che sarà presentato probabilmente alla fine di questo mese, di quella che chiama «Stampante sicura» perché dotata di un sistema a prova di hacker, un gioiello a quanto pare. Macchine che potrebbero azzerare il perverso business della fotocopiatura pirata, nonché il peso del magazzino reale e delle famigerate «rese». Una bella prospettiva con un tocco non disprezzabile di valore aggiunto: togliere a editori e librai ogni alibi per continuare a piangere. IllHiil J Interviste e incontri Perché Jung decise di impegnarsi nella ricerca psicologica? Perché - dichiarò lui stesso nel maggio 1945 - «fin da bambino mi aveva colpito il fatto che le persone fossero sempre il contrario di come venivano descritte. Alcuni che venivano lodati a me riuscivano insopportabili, mentre altri, criticati dai più, li trovavo molto simpatici». In questa raccolta convergono interviste, testimonianze, incontri, pagine non incluse nelle opere complete (Boringhieri). Tra gli interlocutori di Jung, Victoria Ocampo, Mircea Eliade, Charle Boudouin, Miguel Serrano, Alberto Moravia. Traduzione di Adriana Bottini. Louis Sarno amava Beethoven e Schùbert. Una sera, sentì per radio una canzone in una lingua sconosciuta, melodiosa e affascinante. Capì che proveniva da qualche parte dell'Africa Centrale e decise di andare in cerca del popolo che l'aveva concepita. Fu così che trovò i Ba-Benjellè, i famosi pigmei. Il canto della foresta racconta l'incontro di un occidentale con una cultura bizzarra, straordinaria, mimetizzata nella foresta. A conquistare Sarno contribuì anche una graziosa ragazza della tribù. Traduzione di Andrea Buzzi. Alexandra Ripley (l'autrice di Rossella) fa rivivere nella Signora del Sud, il nuovo romanzone d'amore e avventura, il mondo dei sudisti americani, cancellato dalla sconfitta nella guerra civile. Chess, un'aristocratica fanciulla della Virginia, in sposa a un povero ma ambizioso coltivatore di tabacco della Carolina, cerca di ricostruire l'atmosfera ricca ed elegante della sua giovinezza. Prima di ritrovarsi nella passione, i due coniugi dovranno smarrirsi per il mondo, trascinati da relazioni avventurose e adultere, da colpi di scena. Traduzione di Marisa Castino Bado. Il serpente di Praz A proposito di grandi testi da ripescare: Stefano Peccatori per Leonardo continua il suo programma raffinato e acrobatico. Dopo il Montale di La farfalla di Dinard e ora di Le prime alla Scala, dopo il Malaparte dei Maledetti toscani e il Manganelli di Improvviso per macchina da scrivere, ecco II patto col serpente, paralipomeni di «La carne, la morte e il diavolo» di Mario Praz con l'introduzione di Giovanni Macchia del '72. Una scelta perfetta che certo Busi non contesterebbe mai. Bisogna ricominciare a leggerlo, il «professore d'inglese». E dimostrargli, oltre che la dovuta stima, anche un po' di solidarietà. Trappista, scomparso il 10 dicembre 1968, giorno anniversario dell'ingresso in monastero, Thomas Merton ha lasciato migliaia di pagine, fra libri, articoli, recensioni, poesie, lettere. La montagna dalle sette balze, l'autobiografia, è il suo bestseller, tradotto in tutto il mondo, pubblicato in Italia da Garzanti, come quasi tutte le altre opere. Il messaggio di Merton è ora riproposto dalla casa editrice Qiqajon (comunità di Bose). Un vivere alternativo è una raccolta di meditazioni dell'ultimo decennio di vita, finora inedite nel nostro Paese. Traduzione: Comunità monastica SS. Trinità. A cura di Guido Dotti. Liala: a 98 anni il primo premio Liala: 98 anni, 60 di lavoro, 80 romanzi, 10 milioni di copie vendute; e ora da Terni, il primo premio della sua carriera, un «San Valentino d'oro». Più un premio sfumato. Infatti otto anni fa i pontremolesi le avevano promesso il Bancarella per Frantumi di arcobaleno ma all'ultimo momento avevano cambiato idea e lo avevano dato a II nome della rosa. Bisogna riconoscere che ai suoi eroi, la signora Amalia Cambiasi Negretti Odescalchi, mai avrebbe permesso di essere così poco cavalieri. Mirella Appiotti

Luoghi citati: Africa Centrale, Italia, Milano, Sarno, Torino, Virginia