Dini conquista il Senato ma scivola sulla «cassa» di Flavia Amabile

Governo battuto su un emendamento che di fatto abolisce la Cig per le imprese in crisi Governo battuto su un emendamento che di fatto abolisce la Cig per le imprese in crisi Dini conquista il Senato ma scivola sulla «cassa» ROMA. Via libera del Senato alla manovra-bis, con 179 sì, 91 no e 7 astenuti. Nel corso della discussione degli emendamenti, però, il governo è stato battuto due volte e ha dovuto incassare una serie di modifiche che rischiano di appesantire l'iter successivo. E' stata approvata, infatti, la riforma della cassa integrazione che ha fatto già insorgere al tempo stesso industriali, sindacati e forze politiche. La misura non è ancora definitiva, la parola infatti spetta ora alla Camera dove le misure verranno esaminate già a partire da oggi in commissione Bilancio e dove si annunciano nuove battaglie e, in caso di bocciatura dell'emendamento approvato ieri, si profila la necessità di un nuovo esame da parte di Palazzo Madama e, dunque, un allungamento dei tempi. La bomba-Cig è scoppiata in seguito ad un emendamento presentato dal senatore del ppi Pietro Perlingeri e approvato con il contributo di Forza Italia, di An, di Ccd e della Lega. L'emendamento stabilisce che le imprese - che per legge hanno diritto a ricorrere alla cassa integrazione - sono obbligate ad istituire nel bilancio un fondo speciale di solidarietà aziendale pari al 10% degli utili netti risultanti dal conto economico. L'emendamento - approvato benché relatore e governo avessero dato parere contrario - prevede che a partire dal primo marzo del 1996 le imprese potranno ricorrere alla cassa integrazione soltanto dopo aver esaurito il fondo di solidarietà. La proposta di Perlingieri stabilisce anche che le imprese restituiscano allo Stato quanto ricevuto per la cassa integrazione non appena il bilancio torni in attivo, nella misura del 10% degli utili. Una volta restituito il debito, l'impresa dovrà vincolare di nuovo il 10% degli utili per la ricostituzione del fondo. Le conseguenze dell'emendamento sono quelle spiegate dal relatore della manovra, il senatore del pds Filippo Cavazzuti: «Temo che danneggi in contemporanea e in breve i lavoratori e le imprese. Per le imprese si tratta dell'aumento di 10 punti dell'aliquota dell'Irpeg, per i lavoratori il danno può derivare dal fatto che tale emendamento incentiverà le imprese a licenziare invece che ricorrere alla cassa integrazione guadagni». Pubblico impiego. E' l'altro emendamento che ha visto il governo in- cassare una sonora sconfitta. L'aula del Senato ha infatti approvato la proposta di Rifondazione comunista di sopprimere l'estensione del blocco delle assunzioni già previsto in Finanziaria anche per gli enti locali con bilanci in attivo e le assunzioni temporanee. Quindi la materia torna ad essere regolata dal collegato alla Finanziaria che prevede il blocco delle assunzioni fino a giugno e a partire da quella data la sostituzione dei posti vacanti attraverso la mobilità. La norma abrogata comporterà un minore risparmio di 127 miliardi. Sanatoria 740. La sanatoria per gli errori formali sarà possibile non solo per i professionisti e le imprese ma anche per gli altri soggetti tenuti alla presentazione del 740. Tutti coloro che hanno fatto errori nella compilazione del modello nel periodo che va dal '91 al '94 avranno dunque tempo fino al 30 giugno per mettersi in regola pagando la sanzione prevista. I privati dovrebbero pagare 500 mila lire mentre le imprese maggiori dovrebbero arrivare fino a 10 milioni. Condono edilizio. I proprietari di immobili costruiti abusivamente avranno tempo fino al 31 marzo per aderire al condono edilizio. La proroga approvata ieri riguarda sia il pagamento della prima rata che la presentazione della domanda di sanatoria. Spostati in avanti di un mese anche i versamenti delle due rate successive alla prima, in particolare quella prevista per il 15 marzo viene prorogata al 15 aprile quella prevista per il 15 giugno slitta al 15 luglio '95. La quarta rata resta invece alla scadenza precedentemente fissata. Patteggiamento fiscale. Viene esteso anche all'Ici e all'Iciap. Assegni familiari. Il Senato ha approvato un emendamento che prevede l'aumento degli assegni familiari. Per i nuclei con più di due figli vengono stanziati nel '95 200 miliardi e 400 miliardi sia nel '96 sia nel '97. I nuovi assegni scatteranno a partire dal prossimo 1 luglio. Ili. I Comuni avranno la possibilità di rideterminare le aliquote lei per il '95 entro il 31 maggio. La norma è stata introdotta per consentire ai Comuni che non hanno ancora adottato l'aliquota massima del 6 per mille di poterla ritoccare in considerazione dei tagli ai trasferimenti disposti proprio dallo stesso decreto legge. Sigarette. Via libera alla vendita delle sigarette sequestrate da parte delle Finanze. Flavia Amabile Abete: «Una confisca che non accettiamo» Agnelli: avremo le tasse più alte al mondo Sotto il ministro del Lavoro Tiziano Treu e a destra il presidente degli industriali Luigi Abete In alto il presidente del Consiglio Dini

Persone citate: Agnelli, Dini, Filippo Cavazzuti, Luigi Abete, Perlingieri, Tiziano Treu

Luoghi citati: Roma