«Pronti ad una nuova missione di pace»

«Pronti ad una nuova missione di pace» LE NAZIONI UNITE «Pronti ad una nuova missione di pace» COPENAGHEN. Se in Somalia verrà insediato un governo provvisorio che chiedesse l'invio di una nuova forza di pace, non è escluso che le Nazioni Unite possano inviarvi ancora i Caschi blu: così ha dichiarato ieri il segretario generale dell'Onu, Boutros Boutros-Ghali, in occasione di una conferenza stampa a Copenaghen, dove ha inaugurato la conferenza mondiale sullo sviluppo sociale. Boutrós-Ghali nega che la missione di pace dell'Onu in Somalia sia stata un fallimento totale, e che l'Onu intendesse «imporre la pace» alla Somalia. «Abbiamo tentato di mantenere la pace - ha spiegato il segretario generale -. Ci siamo adoperati per questo per due anni e, quando non ci è più stato possibile continuare, ci siamo ritirati». Dalla Somalia è giunta intanto notizia che David Morris, un neozelandese residente in Australia e fornitore di prodotti alimentari alle forze Onu in Somalia, è da tre giorni ostaggio di uno dei creditori, che non ha potuto soddisfare perché non riesce a farsi pagare le fatture dalle Nazioni Unite. Il primo ministro neozelandese Bolger ha assicurato che il suo governo eserciterà «la massima pressione» sull'Onu a New York perché paghino il debito, pari a 30 miliardi di lire, in modo che Morris sia liberato e possa lasciare la Somalia. [Agi-Ansa]

Persone citate: Bolger, Boutros Boutros-ghali, David Morris, Ghali

Luoghi citati: Australia, Copenaghen, New York, Somalia