E gli stregoni furoreggiano di Francesco Sisci

Il premier I «L'Occidente j non riuscirà I a assimilarci» I Assenti Deng I (morente) e i Grandi Vecchi del partito E gli stregoni furoreggiano Riti satanici con decine di morti LA RIVINCITA DELLA MAGIA GPECHINO LI dèi non sono pietosi, né misericordiosi, si nutrono di carne e sangue umani. Hanno voluto che Deng Cdnhuai offrisse loro in pasto la sua stessa carne. Un mago glielo aveva detto: doveva soddisfare il volere degli spiriti altrimenti sarebbe stato peggio. E Deng per 15 volte ha creduto, tagliato e offerto in un rito con il sapore dell'autocannibalismo. La vicenda è della Cina di adesso, quella che sulle riviste alla moda dell'Occidente viene presentata come la superpotenza del 2000. Ma il Quotidiano del popolo di qualche giorno fa ha raccontato episodi spaventosi di una campagna dove si aggirano, come secoli fa, come prima che arrivassero i comunisti, milioni di sedicenti maghi e stregoni, sette mistiche, «millenaristi» che chiedono ai propri adepti sacrifici umani e suicidi collettivi. Il sacrificio di Deng Qinhuai non è stato isolato. Agli spiriti del fiume hanno offerto pezzi del proprio corpo anche i fratelli Luo Shihai e Luo Shikun, che si sono strappati brandelli di carne rispettivamente quattro e cinque volte. L'altro fratello di Qinhuai, Qinzhen, invece si è tagliato 13 volte. Il giornale, come succede spesso qui quando si riportano episodi così forti, non fornisce dettagli: dove, quando è successo, il loro motivo profondo, il perché. Nella regione meridionale del Sichuan un prete buddhista di nome Huang Guanquan ha convinto i suoi fedeli che se si fossero buttati in un lago lì vicino il Buddha sarebbe arrivato con una nave d'oro e li avrebbe portati in cielo: 41 sono affogati, fra cui 17 uomi¬ ni e 24 donne. Il più vecchio aveva 69 anni, il più giovane appena 3. Una famiglia di quattro persone si è uccisa al completo. Le autorità sono allarmate per una crescita selvaggia di culti all'interno del Paese, che talvolta servono da ossatura rituale per le rinate organizzazioni criminali, come denunciano i giornali. Il Quotidiano del popolo insiste a dire che gli stregoni mirano ai soldi della gente, imbrogliano, truffano. Ma un professore di sociologia di Pechino scuote la testa: «Che vantaggio c'è a far uccidere 41 fedeli che se ti credono tanto da affogarsi ti potrebbero anche servire come schiavi per tutta la vita? Credo che con i nuo¬ vi soldi di questo sviluppo e l'apertura dalla cappa politica del Paese, vecchi culti sono tornati mischiati a nuove credenze e nuove religioni importate dall'estero. Prima credevano al comunismo, che adesso non più e questo enorme buco nelle loro coscienze è stato riempito da preti e maghi di tutti i tipi». E cos'è il caso del piccolo Qiu Shijiang? Aveva un'infezione a un dito, i genitori hanno chiamato una strega e lei ha diagnosticato che bisognava tagliargli una mano: una nuova, sana, sarebbe ricresciuta. Il bimbo invece è morto dissanguato dopo «l'operazione». E poi c'è la strega Zuo Yiying che diceva che la figlia della sua figliastra era un dèmone, nella pancia le stavano crescendo i denti e dopo un po' avrebbe cominciato a mangiare gli uomini. Allora ha preso un coltello e le ha squarciato il ventre per far vedere quei denti che crescevano. La povera Tang Chengfcng, invece, la volevano bruciare. La strega Wang Zihua era stata chiamata por curare una malattia e aveva diagnosticato che la causa era lei, quella ragazza che andava alla scuola media. Ha convinto i genitori che bisognava arderla viva. Tutti e tre l'hanno messa sulla pira ma lei si è liberata e, piena di scottature, è fuggita. Francesco Sisci Il premier I «L'Occidente j non riuscirà I a assimilarci» I Assenti Deng I (morente) e i Grandi Vecchi del partito I j I I I Il premier cinese Li Peng (FOTO REUTF.R)

Persone citate: Deng Cdnhuai, Deng Qinhuai, Huang Guanquan, Wang Zihua

Luoghi citati: Cina, Pechino