Vittima di 2 gang, lo picchiano a giorni alterni

Vittima di 2 gang, lo picchiano a giorni alterni Dopo 4 anni di minacce e aggressioni ha chiesto aiuto alla polizia che ha fatto scattare una trappola Vittima di 2 gang, lo picchiano a giorni alterni Napoli, l'odissea di un commerciante perseguitato dagli usurai NAPOLI. Aggredito «a giorni alterni» da due bande di usurai in guerra tra loro, decise a tutto pur di spillare danaro alla loro vittima. Per un imprenditore napoletano, gli strozzini sono diventati un incubo: impossibile sfuggire alle loro richieste. Se il lunedì si faceva avanti una delle due organizzazioni con botte e minacce, il martedì era il turno dell'altra che, manco a dirlo, usava gli stessi metodi. Ma, alla fine, la polizia li ha arrestati tutti utilizzando un semplice stratagemma. Gli agenti si sono nascosti nello studio del debitore e sono balzati fuori al momento giusto, bloccando il primo gruppo. Dopo pochi giorni è toccato agli emissari della banda concorrente. Gli arrestati sono sette «insospettabili» cittadini dal tenore di vita apparentemente modesto: venditori ambulanti, artigiani, un operaio edile, un carrozziere, tutti ora accusati di usura ed estorsione. Nelle loro mani è finito il titolare di un'azienda di trasporti un tempo flori¬ da. Il suo nome è top secret: la polizia teme che possa essere bersaglio di eventuali complici degli usurai finiti in manette. Teatro di ricatti e spedizioni punitive, il quartiere collinare del Vomere, abitato da piccola e media borghesia. Lì vive l'imprenditore che ha visto la sua esistenza trasformarsi in un inferno senza tregua. La sua disavventura comincia nel 1991, quando, in momentanee difficoltà finanziarie, decide di rivolgersi agli usurai dopo aver tentato inutilmente di ottenere un po' di credito dalle banche. Gli strozzini non si tirano indietro e lui si assicura un prestito di 20 milioni. Inutile dire, però, che gli interessi cominciano a galoppare e l'imprenditore per accontentare la banda si vede costretto a ricorrere alla seconda organizzazione. Questa volta intasca 10 milioni, ma i suoi guai sono tutt'altro che finiti: il debito con il primo gruppo ammonta ormai a 90 milioni, mentre gli altri pretendono interessi settimanali di 2 milioni. Una situazione senza via di uscita. A questo punto arrivano le prime telefonate: raffiche di insulti a tutte le ore del giorno e della notte, minacce dall'una e dall'altra parte. Poi si passa alle vie di fatto. Il titolare della ditta di trasporti non ha più pace e addirittura deve temere per la sua incolumità. Nel suo ufficio si presentano a turno gli strozzini. Una volta sono quelli della banda numero 1 a picchiarlo a sangue per costringerlo a pagare, un'altra sono gli strozzini della banda numero 2 a pretendere la restituzione dei soldi a pugni e a calci. E tra le due organizzazioni si accende una sorta di gara per spremere gli ultimi spiccioli a un uomo che è ormai distrutto. L'incubo è continuato fino a quando gli usurai hanno trovato sul loro cammino gli agenti della squadra mobile che già da tempo li tenevano nel mirino. Quando hanno saputo che anche l'imprenditore era sotto torchio, hanno deciso di tirare la rete, preparando una trappola con l'aiuto della vittima. Il 18 febbraio tocca al primo gruppo di strozzini. I poliziotti li bloccano nello studio del debitore, mentre si preparano a dargli l'ennesima «lezione». Le manette scattano ai polsi di Giovanni Notare, 51 anni, carrozziere, del figlio Giuseppe, 28 anni, di Carmine Silvestre, 41 anni, e di Cristiano Fortunato, 33 anni, falegname. Ma la notizia degli arresti viene tenuta segreta per preparare la seconda retata. Ieri l'operazione si conclude con lo stesso espediente. In carcere finiscono Giuseppe De Martino, 51 anni, e il figlio Salvatore di 27, venditori ambulanti come il terzo complice, Gennaro Durante, 42 anni. Gli agenti, però, questa volta non sono riusciti a evitare all'imprenditore l'ultimo pestaggio: prima che spuntassero dal nascondiglio gli strozzini gli avevano già assestato un paio di pugni sulla faccia. Mariella Cirillo

Persone citate: Gennaro Durante, Giuseppe De Martino, Mariella Cirillo

Luoghi citati: Napoli