Follia da re, 160 Volvo per Hassan

Prezzo 10 miliardi, incluso il corso speciale in Svezia per i meccanici Prezzo 10 miliardi, incluso il corso speciale in Svezia per i meccanici Follia da re, 160 Volvo per Hassan Comprate tutte insieme dal sovrano marocchino PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Nel garage di Hassan II, grande come una moschea, troneggiano da qualche settimana 158 Volvo. Il sovrano marocchino potrebbe guidarne uria al giorno per oltre cinque mesi senza mai riutilizzare la stessa. Lo sfizio deve essergli costato almeno 5 miliardi, forse 10. Ma le sue finanze ne risentiranno in misura irrisoria: il lontano erede di Maometto ha un patrimonio da nababbo, che neppure le altre 300 autovetture già in suo possesso intaccano. E' «Liberation» a rendere pubblica la curiosa volvomania regale. Con la complicità dell'azienda scandinava. La quale, grazie alla regia commessa, quadruplica le vendite annuali in Marocco. Perché Volvo? Bisognerebbe chiederlo al sovrano. Regine del freddo, vichinghe fin nella leggendaria robustezza, non si può dire le Volvo abbiano un'immagine modellata sul Maghreb. Esotiche come un dromedario a Goteborg. Ma il re la pensa altrimenti. Lui che inizia volentieri la giornata sul «green» con il fedelissimo ministro degli Interni e tra 2 buche prende le decisioni chiave, apprezzerà forse nelle station wagon l'ampio vano per le mazze. Il parco auto svedese gli servirà - scrive «Libé» - nei viaggi ufficiali. Con chauffeur, beninteso. Ma anche peri «bisogni privati». L'arrivo della prestigiosa scuderia, che declina la Volvo in ogni possibile colore e modello, ha messo comunque in ambasce i reali meccanici. Sapevano mettere le mani su limousine e spider, ma cimentarsi con il mito Volvo era - se possibile - più impegnativo. Nessun problema. Il monarca li ha spediti a seguire un corso in Svezia. Ora sanno il necessario. Comprese le tecniche della «guida su neve» in cui eccelle la marca nordica. In Marocco, peraltro, si può sciare davvero: basta salire verso i non rari Quattromila. La volvopassione allontanerà forse per un attimo Hassan II dai quotidiani affanni politici. Che sono, di questi tempi, numerosi. Voleva inaugurare un governo d'alternanza, con responsabilità ministeriali per l'opposizione. Rilanciando così il processo democratico la cui lentezza preoccupa non pochi osservatori. Ma il piano è abortito. Hassan era irremovibile sul lasciare agli Interni - una poltrona che occupa da 16 anni - Driss Basri (quello del golf), uomo grezzo e autoritario. Così la minoranza non ha accettato. Pazienza. Purché la Volvo abbia l'aria condizionata, [e. bn.] Re Hassan del Marocco collezionista di auto di lusso

Persone citate: Driss, Re Hassan

Luoghi citati: Maghreb, Marocco, Parigi, Svezia