Il «sì» a Lubiana Slovenia E polemica tra i partiti

Il «sì» a Lubiana Il «sì» a Lubiana Slovenia E' polemica tra i partiti ROMA. E' scontro fra le forze politiche sul disgelo annunciato dal ministro degli Esteri Agnelli nei confronti della Slovenia. L'assemblea di Alleanza nazionale ha protestato, con l'approvazione di un ordine del giorno, contro la decisione di far cadere il veto italiano all'associazione della Slovenia all'Unione europea. Una questione sottolineata dallo stesso Fini nella sua relazione: «Il governo ha assunto una decisione che non era nei suoi punti programmatici senza alcun dibattito parlamentare. Ha fatto ciò che Berlusconi riteneva inopportuno. Dini e Agnelli non hanno sentito neanche il dovere minimo di tenere su questo un dibattito parlamentare». L'ordine del giorno impegna «le strutture del partito a svolgere tutte le forme di pressione nei confronti del governo e dell'opinione pubblica per giungere ad un risultato che salvaguardi i legittimi diritti degli italiani d'Istria, e più vastamente la nostra dignità nazionale». L'ordine del giorno era stato proposto da Maurizio Gasparri e Roberto Menia. Critiche alla decisione sono state espresse dai presidenti dell'Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Lucio Toth, e della delegazione di Trieste del «libero comune di Zara in esilio», Renzo dè Vidovich. «Il ministro Agnelli - rileva Toth in un comunicato - ha premiato l'irrigidimento di Lubiana». «Questo governo - prosegue la nota - sta rinnovando quella subordinazione della dignità nazionale e dei diritti degli esuli agli interessi di qualche gruppo industriale in cerca di appalti, che aveva già determinato il cedimento di Osimo». A favore del governo sono scesi in campo invece la Lega, il pds e il partito popolare. «I fascisti Fini e Berlusconi e il ministro Martino hanno provocato danni enormi, il raffreddamento dei rapporti con la Croazia e la Slovenia incoraggia il nazionalismo e apre la porta all'influenza della Germania» ha dichiarato Bossi in un'intervista al settimale croato Globus. L'intervista è stata rilasciata prima che il governo italiano desse il via libera per l'associazione della Slovenia all'unione europea. La decisione del ministro degli Esteri è stata definita da Gerardo Bianco (ppi) «un atto di saggezza politica». «Bisogna dare atto al governo - ha aggiunto Bianco - di avere avuto lungimiranza». «E' sperabile che ora i dirigenti politici di Lubiana dimostrino altrettanta saggezza risolvendo in modo equo gli indubbi problemi aperti nei confronti della comunità italiana». Analoghe le dichiarazioni di Fassino (pds): «La decisione di rimuovere il veto è un atto di saggezza e di responsabilità che toglie l'Italia da un imbarazzante isolamento in Europa e consente di porre su nuove basi il negoziato bilaterale».