Aerei e treni, nuovi scioperi

Aerei e treni, nuovi scioperi Piloti in agitazione da domani, ferrovie sotto pressione a metà mese Aerei e treni, nuovi scioperi E si fermeranno anche gli autotrasportatori ROMA. Nuovi disagi in vista per chi deve viaggiare in aereo e treno per una raffica di scioperi nel trasporto pubblico. E si ferma anche l'autotrasporto merci. Aerei. I primi ad incrociare le braccia sono i piloti. Domani, 6 marzo (dalle 11 alla stessa ora del giorno successivo) si asterranno dal lavoro i piloti aderenti all'Appi, mentre il 10 marzo (dalle 10 alla stessa ora del giorno successivo) ad incrociare le braccia saranno i piloti iscritti all'Anpac. La decisione di confermare la protesta - affermano le due associazioni - è stata presa dopo l'incontro «inconcludente» di ieri mattina all'Intersind e per il «persistere degli atteggiamenti irresponsabili dei negoziatori Alitalia nel disattendere le indicazioni fornite personalmente dal ministro del Lavoro». Treni. Il Coordinamento macchinisti uniti (Comu) e il sinda¬ cato autonomo di categoria (Sina), hanno proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore dei macchinisti dalle 21 di sabato 18 marzo alle 21 di domenica 19. All'origine della protesta c'è la rottura delle trattative con le Ferrovie SpA per la definizione dell'accordo di settore del personale di macchina. Tuttavia i due sindacati dichiarano la loro disponibilità alla ripresa del confronto «purché privo di veti e pregiudiziali da parte delle altre organizzazioni sindacali e delle Fs». Secondo Comu e Sma, infatti, la società Fs non rispetta il contratto, mentre i sindacati confederali dei ferrovieri e l'autonoma Fisafs «pongono un ricatto all'azienda», chiedendole di «non pervenire a nessun accordo con Sma e Comu, altrimenti non sarà concordato il previsto prepensionamento agevolato degli ulteriori 13 mila ferrovieri, alterando così pesantemente il bilancio di previ¬ sione delle Fs». Autotrasporto. Si ferma dalle ore 24 del 18 marzo prossimo alle 24 del 26 marzo. Lo ha deciso il comitato esecutivo dell'Unatras (Unione nazionale delle associazioni dell'autotrasporto merci) riunitosi ieri a Roma «a seguito della mancata attuazione da parte del governo Dini dell'intesa sottoscritta con il precedente esecutivo e della manovra fiscale che per il solo autotrasporto comporta un costo di circa 3 mila miliardi». Il fermo sarà effettuato su tutto il territorio nazionale e riguarderà tutti i tipi di trasporto ad esclusione dei servizi essenziali che saranno garantiti. L'Unatras ha sottolineato in una nota «l'assurdità della manovra che, stravolgendo la misura sull'Iva nella forma concordata nell'intesa del 30 novembre scorso, determina un costo di 250 miliardi per l'erario, [r. e. s.]

Persone citate: Appi, Dini

Luoghi citati: Roma