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I giornali venduti anche al bar Forse martedì il decreto I giornali venduti anche al bar ROMA. Il Consiglio dei ministri di martedì prossimo dovrebbe approvare il decreto che avvia una sperimentazione nei punti vendita della carta stampata. Il decreto prevede l'autorizzazione alla vendita di quotidiani e periodici anche nelle librerie, nei bar, nelle tabaccherie e presso i benzinai in 10 città campione: Padova, Livorno, San Remo, Latina, Bari, Verona, Forlì, Pesaro, Teramo e Foggia. Il presidente della Federazione Italiana Editori, Giovanni Giovannini, è ottimista sull'approvazione del decreto per il quale esisteva già un impegno preso dal governo Berlusconi. La stesura del decreto fa seguito a un accordo tra editori e distributori avvenuto nell'ottobre del '94 dopo un braccio di ferro durato anni. Gli editori hanno sempre denunciato l'«assurdità della situazione italiana», in particolare «la caccia al giornale delle giornate festive per mancanza di punti vendita aperti, le rigidità nella concessione delle licenze, gli ostacoli burocratico-normativi alla diffusione della carta stampata». Alle rimostranze degli editori si è aggiunta ora anche un'iniziativa dell'autorità Antitrust che ha inviato al Parlamento e al governo una segnalazione documentata sulla «situazione distorsiva della concorrenza e del corretto funzionamento del mercato dell'editoria giornalistica derivante, appunto, dalla legge 416, laddove disciplina la distribuzione e la diffusione della stampa». L'autorità dell'Antitrust è convinta che «una liberalizzazione degli accessi al mercato ed una effettiva pluralità dei canali di vendita potranno assicurare una più ampia diffusione della stampa quotidiana e periodica». E' lo stesso parere espresso da Giovanni Giovannini: «La sperimentazione dimostrerà che siamo nel giusto, che aumenterà la lettura dei quotidiani, ferma da tempo. Il prodotto deve avvicinarsi sempre più al cliente. E' una regola antica, ma da noi sempre ignorata». La sperimentazione durerà un anno e la misurazione dei risultati diffusionali sarà effettuata dall'Unioncamere. [r. j.j Giovannini (Fieg) Giovannini (Fieg)