Buttiglione: Berlusconi, ripensaci

Buttiglione: Berlusconi, ripensaci Buttiglione: Berlusconi, ripensaci Per il leader ppi «è in gioco il futuro dell'Italia» MILANO. «Posso soltanto invitare accoratamente Berlusconi a riconsiderare questa decisione»: è la reazione a caldo del segretario del ppi, Rocco Buttiglione, alla decisione del Polo di votare contro la manovra. «Non capisco cosa l'abbia motivato - ha aggiunto -, avevo valutato positivamente la decisione del Polo di far lavorare il governo Dini senza prolungarno artificialmente la vita ma anche senza ridurla, e la prima cosa da fare è questa manovra economica. Potremmo discutere i particolari tecnici, ma in questo momento è meglio una manovra imperfetta approvata subito che una migliore approvata più tardi, o meglio, nessuna manovra». «Non ho capito quali sono le proposte alternative del Polo - ha proseguito il leader del ppi, che ha parlato con i giornalisti prima di una cena a cui è stato invitato a Milano dalla direzione provinciale del suo partito - se ha delle proposte diverse, che le faccia in fretta perché gli investitori non aspettano e portano all'estero i soldi. E' proprio di quei soldi che abbiamo bisogno per dare lavoro ai giovani». Secondo Buttiglione, il «ripensamento» di Berlusconi deve avere l'obiettivo di «dare certezza a chi lavora, non ai mercati finanziari. Perché è chi lavora che deve investire in Italia per difendere i posti di lavoro e fame di nuovi». Il segretario dei Popolari invita poi a un incontro i segretari dei partiti: «Non necessariamente io e Berlusconi, ma anche i capigruppo parlamentari. Che si concordi insieme un itinerario per non mandare in malora questo Paese così ricco di energie, che ha diritto di avere una classe dirigente responsabile e che non rovini con i suoi litigi il lavoro di milioni e milioni di lavoratori e imprenditori». Sulla motivazione che ha spinto il Polo a decidere di non votare per la manovra, Buttiglione ritiene «che Dini debba dissipare gli eventuali equivoci e accogliere ogni proposta ragionevole, ma bisogna fare proposte ragionevoli e non intimidatorie. Io non capisco come si possa cambiare una valutazione su una cosa così importante da un giorno all'altro. E anche ammettendo che sulle pensioni sia sbagliata la posizione di Dini, è pensabile una rivalsa sugli italiani non approvando la manovra?». Sull'atteggiamento dei Popolari nei confronti del Polo, Buttiglione non ha voluto rispondere in maniera definitiva, limitandosi a precisare che «non è in gioco l'interesse di un partito, ma quello del Paese, del lavoro: dobbiamo essere intransigenti su questo». Intanto i probiviri del ppi «hanno proso atto del deliberato della direzione del 2 marzo - si legge in una nota - in merito al vincolo apposto ai "dirigenti per non costituire comitati di promozione o di propaganda alla candidatura Prodi", e ha deciso di diffidare i dirigenti, dal disattendere il vincolo imposto dalla direzione». «Il collegio, inoltre, richiama in particolare il segretario regionale del Veneio, Oboe, il segretario provinciale di Reggio Emilia, Bartoloni e il delegato nazionale dei Giovani popolari, Sauna, a sospendere le iniziative a favore di Prodi, per non incorrere nelle inevitabili sanzioni previste». La segreteria del ppi, infine, ha deciso di inviare un supervisore per le elezioni regionali al comitato regionale veneto, [r. int.l Rocco Buttiglione

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