Mafia, scia di morte a Palermo

A Brancaccio i killer uccidono un operaio legato a clan perdenti: 5 vittime in sei giorni A Brancaccio i killer uccidono un operaio legato a clan perdenti: 5 vittime in sei giorni Mqffia# scia di morte a Palermo Andreotti: «Con me vogliono processare un pezzo di de» PALERMO. Cinque omicidi in 6 giorni a Palermo e Corleone. E' il segno che la mafia non si placa. Ieri è stato ucciso un manovale incensurato di 43 anni, suo suocero era legato alle cosche perdenti. L'emergenza continua e lunedì il ministro dell'Interno Brancaccio presiederà a Palermo una riunione di investigatori antimafia. Intanto, il giorno dopo il rinvio a giudizio, Giulio Andreotti apre la porta del suo ufficio: teme un processo alla sua corrente? «Allo stato degli atti è così. Ma dopo due anni, e lo dico con una certa soddisfazione, non hanno potuto scoprire nemmeno che ho dato un bicchier d'acqua a un mafioso. La mafia è una forza che conta, ma non su tutti i 5 milioni di siciliani. Io non ho mai ritenuto che la mafia mi abbia dato una mano sull'isola. Quando mi sono presentato fuori dal mio collegio ho preso una barca di voti al Centro e al Nord». Bianconi, La Licata Ravidà e Zaccaria ALLE PAG. 10 E11

Persone citate: Andreotti, Bianconi, Brancaccio, Giulio Andreotti, La Licata Ravidà

Luoghi citati: Corleone, Palermo