Michele, il regista «Ho scelto di girare perchè sono indagato»
Michele, il regista Michele, il regista «Ho scelto di girare perché sono indignato» islii '■mi ti llp Michele Placido ROMA. E' stata «l'indignazione» per il destino subito da Giorgio Ambrosoli e dalla sua famiglia, a convincere Michele Placido che era giusto fare «Un eroe borghese». «Avevo già interpretato Falcone, non ero convinto dell'opportunità di raccontare la storia di un altro italiano che paga con la vita il suo impegno. Poi ho incontrato la famiglia Ambrosoli e mi sono reso conto che si trattava di persone, di vittime, lasciate ancora sole rispetto a quello che hanno subito. Allora ho sentito che era giusto che il film si girasse. E adesso sono orgoglioso di averlo fatto». Uomo del Sud, nato ad Ascoli Satriano (in provincia di Foggia) il 19 maggio del '46, in una famiglia numerosa, Placido è stato poliziotto prima di diventare attore e regista. Netto, virile, vagamente scontroso, ha lavorato in teatro e nel cinema prima di ottenere l'enorme successo popolare con il personaggio tv del commissario Cattani della «Piovra». E' stato diretto da registi come Rosi, Bellocchio, Monicelli, Samperi e a un certo punto della sua carriera, nel '90, ha deciso di passare dietro la macchina da presa per girare il suo primo film «Pummarò». «Come attore - aveva spiegato - ero arrivato a un punto di totale mancanza di stimoli: da regista, invece, ho ritrovato l'entusiasmo». Un tema difficile e spinoso come quello dell'incesto è stato al centro del suo secondo lavoro «Le amiche del cuore». Poi «Un eroe borghese»: «Se non ci fosse stata Mani pulite e tutto il nuovo corso nella magistratura questo film non sarebbe mai venuto alla luce. Un sacco di volte il progetto si è arenato, e in molti mi avevano sconsigliato d'inserire nella pellicola quelle registrazioni telefoniche in cui si fa chiaro riferimento a Andreotli». Impegnato in una tournée teatrale in Sicilia, Placido reciterà nel nuovo lavoro di Ricky Tognazzi sull'usura. Intanto prepara il suo prossimo film, d'ispirazione autobiografica, intitolato «La banda». If.c] islii '■mi ti llp Michele Placido
Luoghi citati: Ascoli Satriano, Falcone, Foggia, Roma, Sicilia
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