Raitre chiude Barbato di Andrea Barbato

Raitre chiude Barbato Raitre chiude Barbato «Ma me ne sarei andato da solo La "par condicio" non mi piace» ROMA. Chiude i battenti Speciale sul 3, il talk-show politico condotto da Andrea Barbato. Chiude proprio dal 9 marzo, inizio della campagna elettorale. E' una coincidenza, Barbato? «Veramente era già tutto previsto. Il direttore Locatelli aveva annunciato da tempo tre nuove rubriche: Guzzanti che dal Gilda raccoglie i pettegolezzi politici, Friedman che parlerà di econo¬ mia, e il programma di Diaconale e Foa. Che sia opportuno o meno è un altro discorso. Ma così è». Quindi non è una sua scelta, quella di smettere ora? «Certo non sarei andato avanti lo stesso. Comincia la campagna elettorale e siccome non c'è nessuna regola che metta al riparo dalle regole...». Le regole non le piacciono? «Io vorrei che regole non ce ne fossero, che ci si affidasse alle persone, alla loro esperienza. Ma siccome poi capita che se spendi due aggettivi a destra, poi devi spenderne due a sinistra uguali, e fare le cose così non mi piace». Quindi se non lo avessero fatto, si sarebbe rifiutato lei? «Non avrei fatto in queste condizioni una trasmissione di dibattito politico. Senza le regole sul talk-show o la garanzia che non ci sono regole, che è anche meglio». An dice che le regole violano l'articolo 21 della Costituzione? E' d'accordo? «Le regole devono esserci su altre cose, ma sul fatto che bisogna invitare due di An se si invita uno di Rifondazione, mi pare proprio una stupidaggine. In periodo elettorale le mie trasmissioni le ho sempre fatte, senza il minimo problema. Quest'anno vedo invece un nervosismo. Queste regolette del signor Gambino...». Non le piacciono? «Le trovo pessime». Ma i progressisti le ritengono necessarie, a parte la questione degli spot. «Io no. Non credo che nessuno possa decentemente fare il proprio mestiere con quelle regole. Lo si può fare violandole, fidandosi del fatto che poi non verranno applicate, come le cinture di sicurezza. Costanzo e gli altri andrannno avanti con questa fiducia, che nessuno li denunci alla commissione di Vigilanza. Io non me la sono sentita». [m. g. b.]

Persone citate: Barbato, Diaconale, Foa, Friedman, Gambino, Guzzanti, Locatelli

Luoghi citati: Roma