« Santoro non sei libero »

E lui: caro Silvio, in tv invito chi voglio « Santoro non sei libero » E lui: caro Silvio, in tv invito chi voglio ROMA. Michele Santoro contro tutti. Il conduttore di «Tempo reale» difende il suo modo di fare informazione con Silvio Berlusconi e Pippo Baudo. Pretesto dello scontro con l'ex premier è slato Marco Pannella, che ieri si era rifiutato di rispondere alla giornalista di Raitre. La cronista ha poi rivolto numerose domande alla conferenza stampa del Polo. E Pannella: «Aspetto ancora da voi che mi sia concesso un minuto...». Replica la giornalista: «Ma se è lei che si rifuta di parlare con noi...». Interviene Berlusconi. «Non direi proprio che le cose stanno così. Voi rivendicate massima libeità nella scelta degli ospiti. E per questo avete rifiutato di invitare Tremonti, da noi indicato per parlare di manovra e riforma fiscale... Questa è la differenza fra noi e voi: voi ritenete che lo Stato possa fare tutto, anche imporre le regole più assurde. Avete la bocca sempre piena di regole. Noi, invece, abbiamo la bocca, la mente, il cuore che si riempiono di libertà...». Controreplica di Santoro: «Visto che la bocca di Berlusconi è piena della parola libertà, ci consentirà di invitare chi riteniamo più giusto per la trasmissione. Ci sembra corretto che a Michele Santoro esporre il punto di vista di Forza Italia sulla manovra sia un leader rappresentativo come Martino e non l'ex ministro Tramonti che non ha chiarito la sua collocazione partitica. D'altro canto da due settimane avevamo chiesto la partecipazione di Martino». A Baudo, invece, Santoro contesta l'«assoluta mancanza di concorrenza Rai-Fininvest», dimostrata dall'assenza di controprogammazione a Sanremo. Baudo respinge ogni addebito e accosta Santoro a chi «tratta sottobanco» con la Fininvest, accusandolo di non ammettere concorrenza a «Tempo Reale». «Il direttore artistico Rai non può insultare gli altri - risponde Santoro - le osservazioni non sono sul Festival ma sull'impoverimento del duopolio Rai-Fininvest. Tempo reale è sempre andato in onda contro tutto e tutti, te compreso, ad armi e costi impari. Tu piuttosto sei sceso in polemica per difendere il tuo lavoro o questo sistema tv? Dì a voce alta quali sono gli accordi sottobanco ai quali parteciperei. Se non lo farai mi dovrai delle scuse. E se non farai ne l'uno nè l'altro, sarò costretto a pensare che sei un eroe per finta». [r. i.] Michele Santoro

Luoghi citati: Roma, Sanremo