Sette semafori per Mirafiori di E. Min.

Dopo la tragedia di corso Settembrini il Comune investe 2 miliardi nella sicurezza Dopo la tragedia di corso Settembrini il Comune investe 2 miliardi nella sicurezza Sette semafori per Mirafiori Fra un mese il primo impianto Sette semafori per corso Settembrini, uno di fronte a ogni porta di Mirafiori. Semafori speciali, con rosso e verde programmati dai sorveglianti degli ingressi che al momento opportuno (all'uscita dei turni) fanno scattare il via libera per i pedoni. «Perchè non ci sia più un altro 10 febbraio con un'operaia travolta e uccisa proprio all'uscita dalla fabbrica» commenta l'assessore alla viabilità Franco Corsico. Il rivoluzionario progetto, che prevede altri interventi di viabilità per garantire un po' di sicurezza in più ai lavoratori Fiat, come a chiunque attraversi quel corso-circuito, costerà 2 miliardi e 480 milioni. La bozza degli interventi è stata discussa ieri nell'ambito della II Commissione in risposta a un'interrogazione urgente sulla pericolosità di quella strada presentata da gruppi consiliari come Alleanza per Torino, Verdi e Pds. Ai lavori parteciperanno Atm, Comune e Fiat. All'azienda di trasporti costerà un miliardo la decisione di proteggere con transenne la linea 18 che percorre da cima a fondo il corso. Il Comune, invece, stanzierà un altro miliardo per rivedere l'intera sistemazione dei parcheggi (che presto diventeranno a pettine) e curare alcuni interventi di arredo urbano. La Fiat, infine, si accollerà l'intera spesa dei semafori: 450 milioni. Se tutto filerà liscio, il primo impianto approderà in corso Settembrini fra un mese. Un po' in ritardo rispetto al tempo in cui s'incominciò a parlare di emergenza-sicurezza davanti agli ingressi Fiat. Era il gennaio '91, quando i sindacati chiesero ufficialmente al Comune di rivedere la situazione viabilità di corso Settembrini. Da allora sono passati quattro anni e tante disgrazie: e i mazzi di fiori anneriti che costellano i pali della via non consentono di dimenticare. Assessore Corsico, c'era bisogno di un altro morto per passare alle vie di fatto? «In realtà, se oggi possiamo parlare di un progetto andato in porto è perché attorno a questi problemi stiamo lavorando da oltre un anno». Aggiunge: «E poi quella strada poneva problemi di non facile soluzione: per esempio i dossi, il primo intervento a cui si pensa per moderare la velocità, non potevano essere utilizzati perché in via Settembrini devono passare le ambulanze». Entro quando, allora, questa via potrà essere consigliabile anche alle «mamme con carrozzina»? Sospira: «Spero presto, ma chiedo ancora 48 ore per decidere: dobbiamo ancora affrontare parecchie riunioni tecniche: organizzare sette semafori non è roba da pochi giorni», [e. min.]

Persone citate: Franco Corsico, Verdi

Luoghi citati: Torino