Gli amici di Rocco guardano a destra

Gli amici di Rocco guardano a destra L'ex ministro Costa oggi decide se candidarsi per il Polo al vertice regionale Gli amici di Rocco guardano a destra Sondaggio con sorpresa nell'area moderata delppi Sondaggio con sorprese nell'area moderata del ppi: mentre da Roma Rocco Buttiglione ammette alleanze dello scudocrociato con il pds nelle Regioni, i suoi «amici» piemontesi, privilegiano, con una maggioranza del 70 per cento, le coalizioni di centro-destra. Che, a giudizio della meta di questi intervistati, possono concretizzarsi anche con Fini e Martinat. Eccoli i risultati emersi dalla «mini-indagine», svolta lunedì sera alla Galleria d'Arte Moderna durante il meeting dell'area Buttiglione. Dallo scrutinio delle 432 schede restituite agli organizzatori, 291 sono risultate a favore del centro-destra (70 per cento, appunto), 123 per il centro-sinistra (quasi il 30 per cento), 18 senza risposta. Fra i «moderati», più del 50 per cento (146), accetta l'eventuale alleanza con An. Ma alla domanda, chi vincerà?, nuova sorpresa: 150 pensano che prevalga lo schieramento moderato, 140 (anche molti che hanno optato per il Polo delle Libertà) quello progressista, 142 (ossia più di un terzo) non si esprimono. Di fronte a questi risultati e per fare il quadro su una situazione, che dopo il «no» della Lega ad «apparentamenti» con il pds, sembra ingarbugliarsi, ieri c'è stato un lungo colloquio a Palazzo Lascaris tra il segretario del ppi, Morgando, il capogruppo Picchioni e l'assessore Montabone. I principali nodi verranno però discussi venerdì nel parlamentino regionale dello scudocrociato e domenica in un comitato che dovrebbe porre la parola fine alle manovre e scegliere la strategia elettorale. Oggi i popolari incontrano pds, verdi e Piemonte democratico. Nell'attesa, Picchioni valuta tuttavia con favore la «riapertura di credito» della Lega nei confronti di Forza italia. «Una posizione dice - che, pur rifiutando accordi con il pds, recupera la tendenza centrista della sinistra popolare». Più cauto il presidente della Re¬ gione, Brizio, secondo il quale «l'atteggiamento di Farassino, pur interessante, è poco realistico, perchè il centro da solo non potrebbe avere i numeri per vincere». Diverso, a suo giudizio, «se si ragionasse su un accordo tra un centro costituito da ppi, Forza Italia, Lega e sinistra». Ma Enzo Ghigo, coordinatore degli azzurri piemontesi, gela queste ipotesi. E, rispondendo a Picchioni che lunedì aveva invitato le «colombe di Forza Italia» a dimostrare di esistere «incominciando a volare», precisa: «Voleremo, ma non con la Lega». A destra, comunque, si attende la risposta (prevista per oggi) dell'ex ministro Raffaele Costa: se accetterà (come molti suppongono) di candidarsi al vertice della giunta di piazza Castello, per Forza Italia, An, Ccd e federalisti, i giochi dovrebbero essere chiusi. E, a quel punto, le intese con i popolari diverrebbero davvero problematiche, [g. san.] Sopra, Rolando Picchioni capogruppo del ppi in Regione A fianco, Enzo Ghigo, coordinatore di Forza Italia

Luoghi citati: Piemonte, Roma