Strangolata nella merceria

Feroce omicidio di una negoziante in corso Agnelli: rapina o messinscena? Feroce omicidio di una negoziante in corso Agnelli: rapina o messinscena? Strangolati! nella merceria La testa era avvolta nel nastro adesivo L'hanno strangolata con una fettuccia nera: una di quelle che Anna Maria Ramondetti, 62 anni, aveva in vendita nel negozio. L'hanno trovata a terra ieri sera, nel retro della sua merceria di corso Agnelli 54. Uccisa da un rapinatore, un maniaco, non si sa. L'assassino le ha avvolto il capo con del nastro adesivo. Quello spesso, da pacchi: le hanno coperto la bocca e gli occhi, tutto il viso. Poi hanno preso i soldi dalla cassa e la borsetta della donna. Hanno chiuso a chiave il negozio, e sono scappati. La merciaia era vedova, il negozio è davanti allo Sporting, sul lato opposto di corso Agnelli. Lavorava nell'esercizio commerciale da una vita: un porta a vetri con due piccole vetrine, il locale con il bancone sulla destra, e il retro. Una donna tranquilla, sempre gentile con i clienti. Dopo la morte, a novembre del '93, del marito Spirito Marabotto, viveva sola. Abitava a due passi dal negozio, al nono piano di corso Agnelli 50. Le due figlie Luciana e Roberta abitano a Mondovì: la prima è sposata e ha due figli. Roberta, 27 anni, diplomata all'Isef, insegna in una palestra ed è stata la prima, ieri alle 21, a correre in lacrime in negozio dopo l'allarme degli inquirenti. Il delitto si è consumato, probabilmente, intorno alle 16,30. A quell'ora Giorgio Salemi, 55 anni, che ha un'edicola a pochi me- tri dalla merceria, ha notato che il negozio di Anna Maria Ramondetti era stranamente chiuso: «Ho visto un paio di clienti avvicinarsi alla porta per entrare, e andar via. Credevo che la signora si fosse assentata: sapevo che doveva sottoporsi a una visita medica. Giorni fa aveva subito un piccolo intervento chirurgico». A scoprire il corpo della donna, alle 19,30 è stato un poliziotto della questura di Milano: è passato per caso di fronte alla merceria. E ha visto spuntare, dal retro, i piedi della donna. Ha chiamato l'edicolante, il «113». Per entrare, si è dovuto forzare con un cacciavite la serratura della porta chiusa a chiave. Anna Maria Ramondetti era supina, con il volto coperto dal nastro isolante. Nel locale nessun segno di lotta: le camicie erano in bell'ordine, le fettucce e i bottoni al loro posto. Soltanto quella cassa aperta, senza più un soldo. E' stata una rapina? O l'assassino ha cercato di inscenarla, ma il movente è un altro? Certo è che sono spariti i soldi, e con essi le chiavi del negozio e dell'appartamento al nono piano. Qualcuno ricorda i ripetuti assalti di più di un tossicodipendente alla vicina farmacia, e i furti d'auto e di oggetti dal parcheggio dello Sporting. I vicini parlano della merciaia come di una donna «energica, con un carattere forte e un fisico di ferro. Per avere la meglio su di lei, dovevano essere in due». E un tossicomane in crisi, si sa, può anche uccidere. Chiaro che è davvero strano che una persona interessata a una manciata di banconote perda tempo ad avvolgerne il viso con il nastro adesivo. Strano anche usare una fettuccia: un tossicomane intenzionato a mettere a segno una rapina si porta appresso, in genere, almeno un coltello. Ai poliziotti della Mobile e della Scientifica Mario Enrico Torretta, 37 anni, che abita proprio sopra la merceria, ha raccontato di non aver visto nulla di strano: «Sono arrivato a casa alle 17,20. Sono passato davanti al negozio, sembrava tutto a posto. In casa né io né mia moglie abbiamo sentito gridare, o dei rumori. Povera donna, la conoscevamo da una vita». Chi ha costretto la merciaia a seguirlo nel retro? Chi l'ha strangolata e uccisa? Qualcuno ha notato un dettaglio strano: quando è stato scoperto il corpo, il neon della vetrina era acceso. E nel primo pomeriggio non ce n'è alcun bisogno. Il proprietario di una gastronomia vicina al negozio della vittima ha raccontato che Anna Maria Ramondetti «Passava da me quasi ogni giorno intorno alle 13,30. Veniva a comprare qualcosa per pranzo: una porzione di lasagne, o qualcosa di simile. Oggi, invece, non è venuta». Che significa? Il delitto è avvenuto assai prima delle 17, già in mattinata? Oppure la donna ha pranzato con qualcuno? Con i suoi killer? Ivano Barbiero La vittima aveva 62 anni L'assassino si è impadronito dell'incasso e della borsetta STAM Il negozio di corso Agnelli 54 dove Anna Ramondetti (foto piccola) è stata uccisa A destra la figlia Roberta

Persone citate: Anna Maria Ramondetti, Anna Ramondetti, Giorgio Salemi, Ivano Barbiero, Mario Enrico, Spirito Marabotto

Luoghi citati: Milano, Mondovì