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Bergere la Fia vuole chiuderci le bocche FORMULA 1 Piloti in rivolta, non firmano le superlicenze Bergere la Fia vuole chiuderci le bocche Era troppo bello. Sembrava che la stagione di F 1 potesse cominciare senza polemiche. Invece no: i piloti non vogliono firmare i documenti necessari per ottenere la superlicenza e sono in conflitto con la Federazione internazionale automobilistica. Gerhard Berger, uno dei responsabili dell'associazione dei corridori (Gpda), ha detto che alcune clausole del regolamento sono state cambiate. «I dirigenti federali - ha spiegato il pilota austriaco - vogliono che sottoscriviamo una norma in base alla quale noi non potremo intraprendere alcuna azione legale contro chicchessia se succede qualcosa. Questo non è accettabile. La Fia, inoltre, vuole decidere a quali conferenze stampa possiamo partecipare. Ciò potrebbe provocare molti problemi per i tanti interessi in ballo». Berger ha poi aggiunto che sta parlando con il presidente della Fia, Max Mosley, e che entrambi lavorano per appianare il dissidio. Però, non è da escludere un braccio di ferro prima del via del Mondiale '95: la maggioranza dei «top drivers» non intende per il momento firmare. E fra questi ci sono anche il campione del mondo Michael Schumacher e Jean Alesi. Si sono piegati soltanto alcuni giovani piloti, come il tedesco Frentzen. Intanto proseguono le prove in Portogallo, nel circuito di Estoril, dove sono impegnate quasi tutte le squadre. L'irlandese Eddie Irvine con la Jordan-Peugeot, segnando il tempo di l'22"49, ha migliorato il limite ( 1 '22"53) stabilito il giorno precedente da Damon Hill alla guida della Williams. Sempre nella giornata di ieri Coulthard (Williams, l'23"63) ha perso il cofano motore in pieno rettilineo. Per quanto è dato di capire, per il momento c'è un discreto equilibrio fra molti teams. Più lenta, ma era ai primi giri, la nuova McLaren-Mercedes guidata da Hakkinen (I'23"73) che ha rotto un motore nel pomeriggio. Domarti arriverà Mansell. La Ferrari scenderà in pista sabato con Alesi e nella prossima settimana impiegherà Berger. [c. eh.]