Slitta il condono edilizio

Ritoccato anche il prezzo delle prenotazioni Slitta il condono edilizio Adesso c'è tempo fino al 31 marzo ROMA. Slittano i termini del condono edilizio. Ci sarà tempo fino al 31 marzo per presentare la domanda e versare l'oblazione. Lo ha deciso, all'ultimo minuto, la commissione Ambiente del Senato. La commissione ha approvato un emendamento presentato dalla Lega Nord. Il provvedimento dovrà ora passare all'esame dell'aula. Proprio l'altro ieri il ministro dell'Ambiente, Paolo Baratta, aveva escluso un intervento di proroga dei termini da parte del governo, ma aveva rimesso la questione al Senato dove è appunto in corso l'esame del decreto che scade il 29 marzo. La commissione Ambiente - una volta accolta la proroga dei termini - ha invece respinto a grande maggioranza la richiesta di spostamento del termine relativo agli abusi. Vittorio Parola (pds), esprimendo la sua valutazione positiva, ha messo in evidenza che la commissione ha approvato alcuni emenda¬ menti proposti dal gruppo progressista. Soddisfatta per lo slittamento dei termini la Confedilizia, che ha però «qualche perplessità sulla data di scadenza fissata». «A meno che il Parlamento non approvi la legge entro brevissimo tempo - afferma il presidente Corrado Sforza Fogliani - c'è il rischio, in difetto (scadendo il termine per la conversione in legge del decreto legge a fine marzo), che si ripeta ancora quello che è già capitato con la legge finanziaria, che cioè la legge entri in vigore a termine già scaduto o nell'immediata vigilia della scadenza». Assai critico, invece, il capogruppo dei Verdi-la Rete, Edo Ronchi. «Spostare i termini per le domande - ha detto - è rischioso, alimenta ulteriori aspettative e poiché è difficile risalire alla data degli abusi può portare a sanare anche opere abusive realizzate dopo il 31 dicembre '93».

Persone citate: Corrado Sforza Fogliani, Edo Ronchi, Paolo Baratta, Vittorio Parola

Luoghi citati: Roma