Gelli incontra i Litfiba «Fate soltanto rumore» di Luca Dondoni

Pelù e Renzulli ospiti di Villa Wanda Pelù e Renzulli ospiti di Villa Wanda Gelli incontra i litfiba «Fate soltanto rumore» Sconcertante faccia a faccia ad Arezzo «Ci ha detto: Andreotti è integerrimo» PARMA. Per mettere a punto strumenti, luci e scaletta dello «Spirito Tour '95», partito lunedì dal Palazzetto dello Sport di Parma, i due leader della rock band Litfiba, Piero Pelù e Ghigo Renzulli, hanno scelto una sala prove ad Arezzo. E proprio nella città toscana c'è stato lo «storico» incontro fra i due rappresentanti di un rock barricadero e di sinistra, e Licio Gelli, il Gran Maestro Venerabile della Loggia P2. E' stato lo stesso Pelù a raccontare lo strano faccia a faccia: lo ha fatto incontrando i giornalisti a poche ore dall'inizio del concerto. «Il nostro fotografo Alex Maioli - ha detto El Diablo - è molto amico del giornalista Pier Carpi, che scrisse il libro "Il venerabile" con Gelli. Gli abbiamo chiesto se fosse possibile, per gente come noi, andare a trovare un personaggio così discusso e così fondamentale per gli ultimi trent'anni di politica italiana e la risposta è stata: perché no? E ci ha procurato un invito a Villa Wanda. A quel punto, visto che stiamo girando un documentario sul tour, abbiamo deciso di portarci dietro la telecamera e filmare quello che Gelli ci avrebbe detto». E che vi ha detto? «Tanto per cominciare non si è fatto riprendere e quando ha aperto il cancello di Villa Wanda per farci entrare, la nostra prima reazione è stata di panico». Panico? «Panico, panico. Non è tanto normale avere a che fare con un personaggio simile: uno al quale molti di noi vorrebbero mettere le mani addosso. E invece devi mantenere la calma. Sei combattuto. Dentro di te scoppia la rabbia di chi sa quali danni ha fatto quell'uomo, e allo Piero Pelù, lead r dei Litfiba stesso tempo sai che non devi lasciarti andare. In fin dei conti sei a casa sua». Che domande gli avete fatto? «Intanto, gli abbiamo chiesto che cosa si aspettasse da quella che in molti chiamano la Seconda Repubblica. E la risposta è stata di quelle che ti gelano il sangue». Cioè? «Ha detto che ora non ha più in mano la sfera di cristallo. Come dire che una volta, da "quella" sfera, riusciva a vedere molte cose e soprattutto a prevedere ciò che sarebbe accaduto. Era impressionante come Gelli riuscisse a parlare di argomenti serissimi con un'impassibilità sconcertante». Avete fatto i nomi di qualche politico? «Sì, abbiamo parlato di Berlusconi e di Andreotti». In quali termini? «Niente di particolare su Berlusconi: mentre Andreotti, a parer suo, è sicuramente una persona integerrima: e se lo dice lui, c'è da credergli, no?». E la musica? Cos'ascolta il Venerabile? Vi conosceva? «Ascolta soltanto musica classica, ma non è stato capace di citarci il nome di un compositore. Per quanto ci riguarda, ha detto che la gente come noi produce soltanto rumore. Prendi su e porta a casa». Quanto tempo avete passato a Villa Wanda?x «Non più di una quindicina di minuti, ma ci sono bastati. Ad un certo punto Gelli ci ha offerto le caramelle ma le abbiamo cortesemente rifiutate». Dopo il successo dell'altra sera a Parma, i Litfiba sono oggi a Genova, il 7 a Roma, il 9 e 10 a Milano, il 27 a Torino. Luca Dondoni Piero Pelù, leader dei Litfiba

Luoghi citati: Arezzo, Genova, Milano, Parma, Roma, Torino