Scambio di accuse tra Toscani e Gavino Sanna di R. Cri.

Scambio di accuse tra Toscani e Gavino Sanna Pubblicità sociale Scambio di accuse tra Toscani e Gavino Sanna ROMA. «Associazione a delinquere, creatori di impotenza e anoressia, ipocriti». Il durissimo «j'accuse» è firmato Oliviero Toscani. Suo bersaglio sono i pubblicitari italiani. «Considerano le persone consumatori di prodotti, oppure di dolore e di sofferenza, ma sempre consumatori», dice l'autore delle foto choc delle pubblicità di Benetton. La guerra tra i creativi è scoppiata sul campo della pubblicità sociale. Il settimanale «Vita», in edicola oggi, ospita le opinioni degli operatori del settore e delle associazioni di volontariato. Gavino Sanna replica a Toscani: «La pubblicità è sociale quando è "no profit", cioè non serve a vendere un prodotto, ma a sostenere la causa di associazioni di volontariato o di altre minoranze deboli. Se si usa la morte per reclamizzare un marchio, poi non bisogna accusare gli altri di essere delinquenti». [r. cri.]

Persone citate: Gavino Sanna, Oliviero Toscani, Toscani

Luoghi citati: Roma