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«Clinton ha comprato i clan» «Clinton ha comprato i clan» // Times: la mancata reazione è stata pagata con 50 miliardi LONDRA. Una rivelazione imbarazzante (per Washington) è venuta ieri dall'autorevole quotidiano britannico «Times»: gli americani sarebbero sbarcati in Somalia per l'evacuazione dei restanti Caschi blu dopo aver raggiunto un accordo pecuniario con uno dei locali «signori della guerra», Ali Hassan Osman: gli avrebbero pagato trenta milioni di dollari (circa 50 miliardi di lire) in cambio della garanzia che le truppe dell'Onu «potranno andarsene in pace». In una corrispondenza da Mogadiscio, sulla scorta di confidenze di ufficiali del contingente Onu, il giornale inglese ha scritto ieri che un emissario americano basato in Kenya Daniel Simpson - è stato verso la fine della settimana scorsa nella capitale somala per finalizzare l'accordo. Ali Hassan Osman ha di recente rotto la sua alleanza con il controverso signore della guerra Muhammad Aidid (già alleato, poi nemico giurato degli americani) e ha promesso che con le sue forze «formerà una linea di difesa tra gli americani e i somali». Gli americani sarebbero scesi a patti con Osman per non ripetere la terribile esperienza del 1993 quando si misero in rotta di collisione con Aidid e il risultato fu la morte di oltre 40 marines. Pur accreditando la versione secondo cui «gli americani hanno comprato i somali per una tranquilla ritirata», il «Times» riporta una secca smentita in merito da parte del comandante della task force Usa, gen. Zinni. L'intervento dell'Onu in Somalia, che ha toccato un picco di 38.000 uomini in rappresentanza di 21 Paesi, ha costituito un enorme salasso di fondi: il costo complessivo è calcolato intorno a 1660 milioni di dollari (2740 miliardi di lire). Alto il bilancio anche in vite umane: 142 caduti fra Caschi blu e altri militari delle forze alleate. [Ansa]