Il Cavaliere «Bossi voleva dimissionarlo» di R. I.

Il Cavaliere Il Cavaliere «Bossi voleva dimissionarlo» ROMA. «Non c'è un contrasto personale con il Capo dello Stato. Anzi. Sono stato un suo sostenitore convinto. Addirittura mi opposi per le sue dimissioni, quando Bossi dopo il 27 marzo insisteva perché se ne andasse». Silvio Berlusconi ospite da Andrea Barbato a «Speciale tre» su Raitre, smorza i toni della polemica con Scalfaro. Ma lei, chiede Barbato, non andrà domani da Scalfaro, perché? «Perché è un incontro per i capigruppo: io li vedrò domattina e metteremo insieme a punto il discorso che faranno loro. Ma quando ero premier sono andato da lui ogni settimana, l'ho sempre tenuto al corrente di tutto. Quando mi ha chiesto di fare un passo indietro l'ho fatto, mi ha chiesto una prova di responsabilità sul governo Dini, io l'ho data. Sempre sono stato aperto al dialogo. Io non voglio le elezioni per le elezioni. So che è anche impopolare la nostra posizione. Noi vogliamo le elezioni perché sono un passaggio obbligato perché ci sia un governo duraturo, espressione della maggioranza, che possa fare le profonde riforme necessarie al nostro Paese». 1 toni però sono stati molto aspri, «lo non ho usato asprezza, ho solo usato il buon senso per spiegare il disastro economico». [r. i.]

Persone citate: Andrea Barbato, Barbato, Bossi, Dini, Scalfaro, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Roma