L' OPERETTA ALL'ALFIERI Dal 24 febbraio al 5 marzo con la Compagnia italiana

L' OPERETTA ALL'ALFIERI L' OPERETTA ALL'ALFIERI Dal 24 febbraio al 5 marzo con la Compagnia italiana FEDELE all'appuntamento, il Festival dell'operetta del Teatro Alfieri tocca l'importante traguardo del quarantesimo compleanno: una ricorrenza da festeggiare - come si conviene a un personaggio di tutto riguardo - con una programmazione ricca e bene assortita. Interprete di tutte le pièces in cartellone, che andranno in scena da venerdì 24 febbraio a domenica 5 marzo, è la Compagnia Italiana di operette, nella quale per questa stagione fanno ditta insieme una vecchia conoscenza del pubblico torinese come Franco Barbero e un nuovo acquisto come la giovane e versatile soubrette Maria Rosa Congia (foto). La rassegna si vale complessivamente di ben cinque titoli, due dei quali - «Donne viennesi» di Franz Lehar e «Sogno di un valzer» di Oscar Strauss - raramente rappresentati. Proprio a «Donne viennesi» tocca il compito di inaugurare alle ore 21 di venerdì 24 la manifestazione. La partitura che Franz Lehar compose all'inizio del secolo anticipa per molti aspetti lo splendido successo che di lì a pochi anni arriderà alla «Vedova Allegra». La vicenda è, come vuole la consuetudine, un pastiche complesso ma non privo di arguzia e di finezza, che ruota attorno alla figura di un pianista squat¬ trinato costretto per vivere a fare l'accordatore di pianoforti; il vero punto di forza del lavoro, tuttavia, risiede nella parte musicale che mostra, in nuce, tutte le caratteristiche del miglior Lehar: fantasia melodica abbondante e talvolta spregiudicata, ottimo gusto per la strumentazione e perfetta adesione ai tempi teatrali del recitativo. Il festival prosegue con un titolo notissimo, «Cin Ci Là» di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato (domenica 26 e lunedì 27); successivamente andrà in scena «Sogno di un valzer», l'operetta considerata il capolavoro di Oscar Strauss per i contenuti musicali di alta qualità e per la verve davvero insolita (28 febbraio e 1° marzo). Dopo «Il paese dei campanelli» (2 e 3 marzo) la conclusione è affidata alla travolgente «Duchessa del bai tabarin» di Leon Bard (4 e 5 marzo); alle 21 di domenica 5 avrà luogo anche il gala finale di tutti gli artisti che hanno preso parte al Festival, affiancati dalle giovani reclute selezionate dal concorso «Voci e volti nuovi per l'operetta» indetto dal Teatro Alfieri. La regia è di Maurizia Camini e la direzione d'orchestra di Giuseppe Bagarini. Alfredo Ferrerò