Alla deriva il gigante di ghiaccio Enorme iceberg si è staccato dall'Antartide

Allarme per la navigazione: la crosta si frantuma per l'aumento della temperatura Allarme per la navigazione: la crosta si frantuma per l'aumento della temperatura Alla deriva il gigante di ghiaccio Enorme iceberg si è staccato dall'Antartide LONDRA. E' allarme ghiacci nei Mari del Sud: un iceberg immenso, grande quasi quanto la Val d'Aosta, si è staccato dall'Antardido e ora si sta spostando nell'Oceano Pacifico: presto potrebbe minacciare la navigazione sulla costa orientale dell'America Latina. L'allarme è stato lanciato da una stazione di ricerca che la Gran Bretagna mantiene in Antartide. Gli scienziati della «Rothera Research Station» - inviati dal centro della «British Antarctic Survey» - hanno scoperto che molte ed enormi lastre di ghiaccio, fino a oggi considerate parte permanente della crosta antartica, si stanno rapidamente disintegrando per effetto dell'aumento della temperatura in tutta la regione. Il mega-iceberg ha una superficie di 2886 chilometri quadrati, ma, nonostante la mole, le forti correnti e i venti potrebbero spingerlo per centinaia e migliaia di chilometri, fino alle isole Falklands-Malvinas. Per la navi il pericolo si farà concreto quando nella marcia verso i mari più caldi l'isola di ghiaccio galleggiante comincerà a scogliersi e poi a frantumarsi. Il fenomeno potrebbe diventare evidente già nei prossimi mesi. Gli scienziati britannici sottolineano che ulteriori ricerche sono necessarie prima di stabilire l'entità reale dei rischi, ma, di l'atto, il loro Sos ha avuto un'eco più drammatica perché si è intrecciato con quello dei ricercatori della Nasa che hanno misurato gli effetti del riscaldamento non solo dell'Antartide ma dell'intero pianeta. I dati raccolti dai satelliti rivelano che il livello dei mari si sta innalzando con una velocità doppia di quanto si fosse previsto finora. Ciò significa che, se l'attuale trend continuerà invariato, cinque arcipelaghi - Maldive, Tuvalu, Tokelau, Marshall e Kiribati - saranno sommerse dall'Oceano entro il prossimo secolo. L'aumento è pari a tre millimetri negli ultimi due anni, anziché uno e mezzo, secondo quanto ha scoperto il satellite «Topex-Poseidon», che ha scattato milioni di fotografie di tutte le principali zone della Terra. Si tratta della «mappatura» più precisa mai realizzata, di gran lunga superiore a quella tradizionale che si basa sulle analisi di 1300 stazioni di rilevamento, sparse principalmente nell'America settentrionale, nell'Europa del Nord e in Giappone. Ha spiegato all'«Observer» Steven Nerem, ricercatore della Nasa: «Abbiamo finalmente a disposizione dati sufficientemente precisi per elaborare modelli credibili». Di certo, queste informazioni infiammeranno il prossimo meeting sull'ambiente, previsto il mese prossimo a Berlino. [r. cri.] CILE U oceano \ Pi ls-FALKlAND pacifico \j ^K^r—JAMES ROSS 1 L >*vJ WEDDELL 0CEAN0 J> ^^V~^^ atlantico * P0L0SUD \ m mmmìatà: 78 chilometri di lunghezza pr 37 di larghezza a Superficie: 2886 chilometri 200 metri ■ Posizione: noi pressi della penisola di Jasor» a Probabile destinali one: isole Falkland Malvinas a Tempo previsto all'arrivo: alcuni mesi L'iceberg che si è staccato dalla penisola antartica potrebbe raggiungere le isole Falkland

Persone citate: James Ross, Steven Nerem