«Il muratore deve avere il diploma» Il titolo di studio richiesto da un Comune toscano

«Il muratore deve avere il diploma» Ma il sindaco si difende: «Lo ha imposto un decreto di quattro anni fa» «Il muratore deve avere il diploma» // titolo di studio richiesto da un Comune toscano I MISTERI DELLA BUROCRAZIA CHE quello del muratore fosse un cosiddetto «mestiere nobile» si sapeva da tempo, ma che per esercitarlo fosse necessario anche il diploma di scuola media di secondo grado è notizia di oggi. Notizia che ha fatto scoppiare una rivolta a Lastra a Signa, piccolo centro della periferia fiorentina. I numerosi muratori pronti a partecipare al concorso indetto dal Comune, per un unico posto, sono stati costretti a rinunciare perché sprovvisti di un titolo di studio superiore a quello della scuola dell'obbligo. Le richieste avanzate dalla pubblica amministrazione hanno mandato su tutte le furie la popolazione. Pare che per tirar su muretti occorrano oggi requisiti che sicuramente non ha chi ha cominciato a impastare cemento negli anni dell'adolescenza. Vale a dire: o un diploma di scuola media superiore (licei, istituti professionali, ma- gistrali), oppure un diploma di scuola professionale della durata di tre anni (insegnanti di scuola materna, istituti aziendali). E siccome per fare il muratore è ancora poco, i concorrenti avrebbero dovuto accompagnare al diploma la certificazione di almeno 2 anni di lavoro svolto sulle impalcature. Alla prevedibile insurrezione il sindaco di Lastra a Signa, Carlo Moscardini, risponde facendosi scudo con un decreto del 1990. «Non si tratta di una nostra iniziativa - dice il primo cittadino -. Il muratore, così come il giardiniere o l'elettricista, è stato inserito con il decreto 333 al quinto livello professio¬ nale nell'ambito dell'organico comunale. Si tratta in buona sostanza di una qualifica che richiede l'attestato della scuola di secondo grado». Di parere diametralmente opposto la Confartigianato fiorentina, che in un documento diffuso in serata spara a zero: «La notizia è grottesca. Il tutto alla faccia della professionalità di chi nel corso degli anni si è guadagnato i gradi con il proprio lavoro. Gli enti locali sono spesso in polemica con lo Stato, ma su una cosa almeno sembrano concordare, e cioè sul fatto che in questo Paese l'esperienza di lavoro, le qualità personali, tutto quello che l'individuo può acquisire o possedere non ha di fatto alcuna rilevanza. Ciò che conta è soltanto il mitico pezzo di carta che grazie alla vetustà dei programmi scolastici finisce per rendere gli individui più idonei al concorso che al lavoro», [d. b.] Un muratore all'opera: secondo gli amministratori di Lastra a Signa dovrebbe avere il diploma di scuola media superiore

Persone citate: Carlo Moscardini

Luoghi citati: Lastra A Signa