Missoni jr scivola sugli sponsor Arrestato a Torino per fatture false di Alberto Gaino

In cella per l'inchiesta Publitalia: sarebbero state utilizzate per creare fondi neri In cella per l'inchiesta Publitalia: sarebbero state utilizzate per creare fondi neri Missoni jr scivola sugli sponsor Arrestato a Torino perfatturefalse TORINO. Missoni junior in carcero per fatture gonfiate emesse a favore di Publitalia '80 che può essersene servita per contribuire a creare fondi neri Fininvest. Sotto inchiesta è lo stesso vertice della concessionaria di pubblicità della holding di Berlusconi, a cominciare dall'amministratore delegato Marcello Dell'Utri. Il figlio primogenito del celebre stilista - si chiama Vittorio, ha 41 anni, nell'azienda di famiglia si occupa della parte commerciale - è finito nei guai per i suoi interessi nel campo della motonautica. Pilota e poi amministratore del team di offshore Mgp (due scafi con sponsorizzazioni Missoni e Fininvest), è stato coinvolto nelle disinvolte operazioni del suo socio, Giovanni Arnaboldi, pure lui pilota di questi missili sull'acqua, e soprattutto specialista nelle fatture false per decine di miliardi e nella latitanza: da dieci mesi e uccel di bosco, probabilmente ancora in Florida, inseguito da due ordini di custodia cautelare della magistratura torinese e da uno - per bancarotta fraudolenta - di quella milanese. Missoni è stato arrestato venerdì sera da una pattuglia della seconda compagnia della Guardia di Finanza di Torino. Le «Fiamme gialle» lo cercavano da alcuni giorni con discrezione, disturbate dalle voci di un avvenuto arresto dell'imprenditore. Lo sapevano in montagna in Svizzera. Ne hanno atteso il ritorno e con una scusa lo hanno richiamato nella sua casa di Galliate. E ieri, dopo due notti in cella alle Vallette, Missoni è comparso nell'ufficio del pm Cristina Bianconi per rispondere alle domande del magistrato e del gip Piera Capidoglio, che ne aveva autorizzato l'arresto. Cinque ore di interrogatorio di cui si sa soltanto che l'ex motonauta non aveva rinunciato a indossare per l'infelice occasione un maglione firmato dal papà. E poi via, in fuga, con i carabinieri di scorta per una scala di sicurezza della piccola sezione della procura che porta a un garage sotterraneo, dove l'attendeva il cellulare. Tutto questo per evitare la pubblicità di una fotografia da galeotto. In quest'affaraccio di fondi neri, di yuppies dalle villone e barche d'altura, di un mondo dal denaro e dalla fattura facile, la posizione di Vittorio Missoni appariva marginale (soltanto nel 1993 è diventato rappresentante legale del team) e l'avviso di garanzia notificato a lui, mentre si voleva l'arresto di Arnaboldi, aveva reso immediatamente la diversità di peso specifico attribuita dai magistrati ai due soci. Ma qualcosa di nuovo è avvenuto nel frattempo, in particolare nell'ultimo scorcio dell'inchiesta. I pm Cristina Bianconi e Luigi Marini hanno disposto numerose perquisizioni, sono emersi nuovi elementi d'accusa, e si è scoperto che era sparita un bel po' di documen- tazione. Ecco perché, ieri, al termine dell'interrogatorio di Missoni, il pm Bianconi ne ha giustificato l'arresto con il «pericolo di inquinamento delle prove». Arnaboldi resta il personaggio chiave: se la Mgp si è limitata a fatturare allo sponsor Fininvest compensi gonfiati per due miliardi e mezzo l'anno (dal 1991 al '93), la Gpa del solo Arnaboldi si era lanciata alla grande in questo genere di operazioni, entrando a far parte della costellazione di società di raccolta pubblicitaria che ruotano attorno alla concessionaria del gruppo Fininvest in questo settore. Una costellazione con più ombre che luci, considerato il ruolo di «fabbriche di fatture gonfiate» scoperto dalle inchieste torinese e milanese. Per la sola Gpa (fallita) la Guardia di Finanza ha individuato reati fiscali per 60 miliardi. E inevitabilmente l'inchiesta è approdata in casa Publitalia, raggiungendo per utilizzazione di fatture false, oltre a Dell'Utri, il vicedirettore amministrativo Giampaolo Prandelli. Il pressing su Missoni junior sembra solo all'inizio. Il celebre papà aveva tappato i buchi finanziari della Mgp a suon di miliardi. Per evitarne il fallimento e limitare i guai del figlio. Salvato da un'eventuale bancarotta fraudolenta, ma non da questo arresto. Alberto Gaino Tradito dal suo socio e dalla passione per la motonautica Scoperto un giro di decine di miliardi A sinistra Ottavio Missoni con la moglie. A destra il tiglio Vittorio

Luoghi citati: Florida, Galliate, Svizzera, Torino