La banca fallita travolge la Regina

La Barings, senza fondi, in amministrazione controllata: in crisi la sterlina e i mercati La Barings, senza fondi, in amministrazione controllata: in crisi la sterlina e i mercati la banca fallita travolge la Regina Non riesce il salvataggio in extremis del governatore LONDRA NOSTRO SERVIZIO Lo sconquasso della Barings avrebbe potuto avere un effetto sismico limitato se il governatore della Banca d'Inghilterra, Eddie George, fosse riuscito a mettere insieme un pacchetto di compratori entro domenica notte e scongiurare così la bancarotta. Invece il suo tentativo di salvataggio ò fallito e non ha potuto impedire che la sterlina precipitasse su tutti i fronti, mentre i mercati internazionali apparivano in caduta libera. Frattanto Nick Leeson, l'operatore di 28 anni che ha causato il disastro giocando alla roulette con 40 mila contratti, ò ancora uccel di bosco, benché la polizia malese cerchi in ogni modo di stanarlo. Ieri la City si è trovata di fronte alla crisi bancaria peggiore degli ultimi dieci anni: il fatto stesso che George abbia dovuto tornarsene a casa con le pive nel sacco dopo 72 ore di consultazioni getta seri dubbi sulla capacità delle banche centrali di tutto il mondo di contenere l'onda d'urto di simili catastrofi. Ora la Barings, che ha bruciato capitale e riserve, è in amministrazione controllata. Già ieri sera tuttavia un certo numero di offerenti inglesi si era fatto avanti per acquistare i suoi «gioielli», ha rivelato Nigel Hamilton, uno dei tre amministratori nominati domenica notte al timone di questo Titanic finanziario. La Banca d'Inghilterra, che patirà il danno infetto alla sua reputazione dal non aver saputo risolvere la crisi, si è affrettata a dichiarare: «Queste circostanze sono peculiari alla Barings e non hanno altre implicazioni per le banche inglesi». Le ha fatto eco il cancelliere dello Scacchiere, Kenneth Clarice: «La crisi della Barings non provocherà danni durevoli ai mercati finanziari», e ha escluso l'intervento dello Stato per ripianare i debiti. Nell'annunciare ai Comuni l'apertura di un'inchiesta, ha detto che le attuali perdite di 600 milioni di sterline potrebbero crescere «in misura non quantificabile, perché la scadenza di questi contratti è ancora aperta». Insomma, le banche interessate a rilevare la Barings «non se la sono sentita di rischiare perdite illimitate». L'umore della City è decisamente tetro. «Andiamo incontro a problemi consequenziali ragionevolmente gravi - dice l'autorevole analista Richard Jeffrey -. Il sistema bancario non ò intervenuto a sostenere uno dei suoi membri che è andato a finire nei guai». Ma l'andamento della giornata alla Borsa è stato più calmo del previsto. Di primo mattino i prezzi delle azioni venivano tagliati bruscamente per evitare vendite massicce, e l'indice FTSE perdeva più di 50 punti. Nel corso del pomeriggio le azioni riprendevano però quota e l'indice chiudeva a - 12,4 punti. La sterlina è piombata al suo minimo storico contro il marco (2,3067). In un primo momento si temeva che il tracollo potesse far rialzare i tassi d'interesse, ma alcuni operatori hanno sdrammatizzato. «Avrebbe l'effetto di apparire una contromisura dettata dal panico», dice un banchiere. Ai Comuni, il cancelliere dello Scacchiere del governo ombra Gordon Brown ha detto: «Il pubblico vuole sapere perché le azioni di un singolo operatore hanno potuto provocare perdite di 500 milioni di sterline la settimana scorsa e altri 200 nella notte tra domenica e lunedì». L'opposizione ha chiesto al governo di rafforzare i controlli sul sistema finanziario e hanno sbeffeggiato il governatore della Banca d'Inghilterra che qualche mese fa aveva minimizzato i rischi del mercato dei derivati. A distanza, George ha replicato: «Ciò può accadere in ogni mercato dove si possono fare cose di nascosto». Maria Chiara Bonazzi IL LUNEDI' NERO DEI MERCATI I DATI 01 CHIUSURA SI RIFERISCONO ALLE SINGOLE BORSE

Persone citate: Eddie George, Gordon Brown, Kenneth Clarice, Maria Chiara Bonazzi, Nick Leeson, Nigel Hamilton, Richard Jeffrey

Luoghi citati: Londra