Clinton un computer ti tradirà di Aldo Cazzullo

il caso. L'avvenire degli anagrammi irriverenti affidato a un programma il caso. L'avvenire degli anagrammi irriverenti affidato a un programma Clinton, un computer ti tradirà Le bevute di Eltsin, Reagan guerrafondaio BRESIDENT Boris Yeltsin», ovvero «viaggio infinito nell'ubriachezza». «0. J. Simpson triab, il processo a 0. J. Simpson, nasconde invece «Jail this moron pest», mettete in galera quella peste mormona. Non male, vero? In America gli anagrammi di William Tunstall-Pedoe sono ormai un caso letterario. Ma l'artefice non è uno scrittore, un acrobata della parola, un giocoliere delle lettere, un vizioso del linguaggio come i nostri Battezzagli!, Ceronetti, Dossena, Mura. E' un genio del computer. William Tunstall-Pedoe ha 26 anni. Gli ultimi sei li ha passati a creare e perfezionare il più veloce e complesso software per lo sport preferito dei letterati d'America, l'«anagram-hunting», la caccia agli anagrammi. Ora il programma è sul mercato. Si chiama «Anagràm Genius» e sanziona la democratizzazione (o volgarizzazione?) del gioco dell'anagramma. Per scomporre e reinventare la realtà non servono penne, fogli di carta, agilità intellettuale, ma un personal computer e trentadue dollari, cinquantamila lire: il prezzo di vendita del software. Il cervello elettronico fa a pezzi pa¬ role e intere frasi, e le ricompone in tutte le combinazioni possibili, come i libri della biblioteca di Babele di Borges. Poi, siccome il programma sa distinguere le parole e le espressioni del vocabolario dai meri suoni, sullo schermo appaiono tutti gli anagrammi possibili di senso compiuto. I risultati sono efficacissimi. «President Boris Yeltsin» diventa appunto «endless insobriety trip», ma anche «tipsiness done terribly», uno che si è preso una sbornia tremenda. «President William Clinton» in realtà è un «nice limp wild total sinner», un peccatore simpatico, incerto, sfrenato, totale. E Ronald Wilson Rea¬ gan si deforma in «long insane warlord», un pazzo guerrafondaio. Gli oppositori politici di Newton Leroy Gingrich, lo speaker repubblicano della Camera, leader emergente dei nuovi conservatori americani, potranno divertirsi a trasformarlo in «only once, rightwinger», un destrorso che vince solo una volta. Digitando «mister Newton Gingrich» si ricava invece «nice right-wing monster», un bel mostro di destra. Proviamo a aumentare le battute: mister Newton Leroy Gingrich può diventare «I control enemy right-wingers» («tengo d'occhio i nemici della destra», ovviamente dal suo scranno alla Camera), e anche un sinistro «screwing the minority longer» («schiacciando a lungo la minoranza», ovvero i poveri democratici di Clinton, che per la prima volta in cinquant'anni hanno perso il controllo del Congresso). Allora il computer può essere influenzato dall'uomo? E' possibile programmarlo in modo che maltratti gli antipatici e risparmi i simpatici? «Assolutamente no», risponde William Tunstall-Pedoe a rime. «Il software è neutrale. Parola di scienziato laureato a Cambridge. E' una specie di gioco di prestigio. Con la differenza che possono riuscirci tutti». Ma è proprio questo a accendere la polemica. Gli ap¬ passionati di anagrammi d'America non hanno apprezzato. Anche in un mondo dove il floppy-disk inventa il finale dei romanzi e il plot dei film di Hollywood, affidare a una macchina gli equilibrismi della parola è parso troppo. «Non toglieteci il piacere della fatica e della fantasia. L'anagramma non può diventare alla portata di tutti, Né la letteratura sarà mai un gioco di prestigio». Il padre di tutte le lettere anglosassoni, William Shakespeare, approverebbe. Soprattutto se conoscesse l'anagramma che il computer ha coniato per lui : «I am a weakish speller», sono un mediocre paroliere. Aldo Cazzullo

Luoghi citati: America, Cambridge, Hollywood