«Ma siamo già in ritardo» De Benedetti: barriere inutili nel nuovo mercato delle idee di F. S.

«Ma siamo già in ritardo» «Ma siamo già in ritardo» De Benedetti: barriere inutili nel nuovo mercato delle idee BRUXELLES. La maratona del G7 sulla «società dell'informazione» è finita, e può essere soddisfatto Carlo De Benedetti, l'uomo che assieme all'ex presidente della Commissione europea, Jacques Delors, più fortemente ha voluto la conferenza. Non che i risultati concreti siano stati molti, come lui del resto aveva previsto, ma «il grado di consapevolezza del pubblico», forse, è aumentato, e «questo è già un successo». Ingegnere, cos'è la società dell'informazione? «Ci sono due forze che stanno trasformando la società, una è tecnologica, è la digitalizzazione, e l'altra è socio-politica, ed è la globalizzazione liberata dalla caduta dei muri. Queste due forze si alimentano a vicenda, cambiano l'ambiente, il nostro vivere quotidiano, determinano un grande cambiamento rivoluzionario. Oggi è inutile pensare a barriere commerciali o quote di mercato, perché il bene principale è il sapere, sono le idee». L'Europa può competere? «La società europea, con 18 milioni di disoccupati, è certamente delegittimata. Io credo si tratti di un fenomeno strutturale, e certamente la ripresa in atto non la riassorbirà. Abbassare il costo del lavoro è inutile, occorre allora puntare sul quello che noi europei abbiamo in più e meglio: la conoscenza. Vi sono però alcune condizioni necessarie, anche se non sufficienti: l'abbattimento dei monopoli, la liberalizzazione delle reti cablate, e grandi investimenti non per l'industria, che non ne ha bisogno, ma per l'educazione e la formazione. Il problema è che i monopoli sono in genere difesi dai politici, che pensano di potere attraverso di loro mantenere una certa presa sull'economia. Ma aprirsi al mercato poco a poco non ha senso, perché siamo già troppo in ritardo». E' un problema che condividiamo con altri Paesi europei... «E' vero per la Francia, preoccupata della possibile invasione di software americano. Ma la gente compra un libro perché è bello, non perché è stato scritto da un compatriota! La Germania, del resto, sta muovendosi in un senso sorprendentemente attivo e liberista, e questo mi lascia ben sperare. E poi guardiamo alla Gran Bretagna: oggi, dieci anni dopo la liberalizzazione del mercato delle telecomunicazioni, nel settore vi sono più posti di lavoro, malgrado la drastica ristrutturazione operata dalla British Telecom, ed i servizi costano meno di allora». Allora l'Europa ce la farà? «Guardi, l'unico successo tecnologico europeo, oggi, è lo standard Gsm per i telefonini, nato per aggirare un mercato chiuso. E' dalle difficoltà che nascono le soluzioni». [f. s.]

Persone citate: Carlo De Benedetti, De Benedetti, Ingegnere, Jacques Delors

Luoghi citati: Bruxelles, Europa, Francia, Germania, Gran Bretagna