La Stampa - Consultazione Archivio

Gesto distensivo del Capo dello Stato: stavolta però voglio i testimoni Gesto distensivo del Capo dello Stato: stavolta però voglio i testimoni Scalfaro; «Riceverò il Polo» Monti: manovra positiva, ma non basta ROMA. L'incontro con Berlusconi si farà. E presto: parola di Oscar Luigi Scalfaro che, da Praga, dov'è in visita privata, attenua i toni della polemica. «La data non è ancora fissata spiega il Presidente - ma ho detto che, appena rientro, sono disponibile. Io sono disponibile sempre. Veramente. E' uno dei compiti che fanno capo alle mie responsabilità. E, anzi, se voleste essere presenti anche voi giornalisti... Questo, vedete, è uno dei casi in cui mi farebbe proprio piacere che voi ci foste». Come dire: li incontro volentieri, ma voglio i testimoni: così, forse, non succederà che, dopo il colloquio al Colle, ci sia qualcuno che interpreta «prò domo sua» i passaggi della crisi. E che, magari, esca dal Quirinale proclamando di avere strappato la data delle elezioni. L'incontro, allora, si farà, ma Scalfaro tiene a precisare che il Cavaliere non glielo ha mai chiesto: «Sapete chi è stato a farlo? L'onorevole Valenzise di An. Dagli altri non ho avuto istanze di udienza ufficiali. Solo annunci sui giornali, come, del resto, succede spesso». Da oggi, intanto, la manovra è oggetto di discussione al Senato, in commissione. E Mario Monti, commissario europeo responsabile per il Mercato interno, lancia un allarme durante una conferenza stampa al termine della conferenza del G7 sulla società dell'informazione: «E' bene che l'Italia stia attenta - ha detto Monti perché per mettere ordine nei suoi conti pubblici servono interventi ripetuti negli anni. A questo proposito la manovra contiene misure importanti, positive, ma minimali. Ed è opportuno non far troppo conto sul boom delle esportazioni trainato dalla svalutazione della lira, perché tra i nostri partner europei cresce il malumore nei nostri confronti, e qui e là, anche se non a livello ufficiale, si sente avanzare l'idea di introdurre degli interventi compensativi contro le nostre merci». A. Rapisarda, R. Rizzo e F. Squillante ALLE PAGINE 3, 4 E 5