Il partigiano Sogno «Sì celebreremo insieme»

Il partigiano Sogno Il partigiano Sogno «Sì, celebreremo insieme» DESTRA E RESISTENZA ABBIAMO avuto dei contatti, sono disponibile». Edgardo Sogno non nega. La sorpresa di Fini per il 25 aprile è Edgardo Sogno: il capo partigiano della Brigata Franchi, la medaglia d'oro per la Resistenza. Sogno ha già preso parte al congresso di Fiuggi, dove ha invitato gli ex nemici a «risollevare insieme quella bandiera che da più di un secolo giace nella polvere, la bandiera della Destra storica, risorgimentale, democratica». Allora lei conferma, andrà a celebrare il 25 aprile con Gianfranco Fini? «Sì, è il momento della riconciliazione. Attento: riconciliazione, non riappacificazione. Ci vado perché a Fiuggi il partito di Fini ha riconosciuto che avevamo ragione noi. Che la nostra scelta era non solo giusta, ma necessaria. Per questo ho detto sì, dopo i rifiuti degli anni scorsi». Sta dicendo che Fini l'aveva già cercata? «Ci siamo conosciuti nel '93, presentati dal marchese Francesco Cavalletti, un ex ambasciatore come me. Lo scorso anno mi avevano chiesto di partecipare alla manifestazione di Milano, insieme a Mazzantini, il repubblichino. Ho detto di no». E perché questa volta sì? «Perché a Fiuggi gli ex missini hanno riconosciuto i valori del¬ l'antifascismo democratico: il "nostro" antifascismo, che è ben diverso da quello dei comunisti». Quanti saranno i partigiani al 25 aprile di Fini? «Con noi ci sarà il generale Alberto Li Gobbi, che ha combattuto nelle Brigate Franchi. E ci sarà il generale Umberto Poli, uno dei leader del comitato di liberazione del Sud». E che cosa farete? «I particolari non sono ancora stati definiti. Credo che vogliano fare una manifestazione all'Altare della Patria». [g. tib.] Edgardo Sogno capo partigiano ed ex ambasciatore

Luoghi citati: Fiuggi, Milano