SuperPippo l'alba del maratoneta

SuperPippo, l'alba del maratoneta SuperPippo, l'alba del maratoneta Alle 4 del mattino, passeggiata per Sanremo MINUTO PER MINUTO QUANDO la città dei fiori, dei sorrisi e delle canzoni, finalmente chetata, dorme, c'è un uomo che percorre a lunghe falcate il molo del Portosole. E' lui, e SuperPippo. Il minutaggio della sua giornata, organizzata come una scaletta tv, prevede «salutare passeggiata» tra le 3,30 e le 4 del mattino, e passeggiata sia. Dietro al maratoneta arranca un piccolo gruppo di collaboratori esausti. Pippo no, non ha ancora sonno. Lui e come la pila Duraceli: dura di più. Ma, senza esagerare, la tabella di marcia prevede qualche ora di riposo: alle 4,30 il direttore artistico indossa il pigiama, alle 4,35 s'infila tra le lenzuola; segue mezz'ora di lettura (i quotidiani del giorno dopo e l'ultimo romanzo della Allende), segue sonno. Dalle 5,10 alle 8,55 tutta una tirata, SuperPippo cede la linea. Dopo aver pubblicato la scaletta delle serate del Festival, siamo lieti di offrirvi, in esclusiva, quella della giornata di Baudo. ORE 9. Il capostruttura della Rai Mario Maffucci comunica a Pippo i dati d'ascolto, che sul nostro eroe hanno lo stesso effetto d'una flebo di anfetamine: «Sono esaltanti!», e Baudo salta giù dal letto. ORE 9,30. Prima colazione, composta da caffè, fette biscottate, un croissant. Pippo non necessita di massaggi e non fa ginnastica. ORE 10-10,45. Doccia. Duraceli rimane tre quarti d'ora sotto un getto d'acqua bollente, abitudine quotidiana tra le più malsane, in grado di spossare un cavallo ma non lui, che ne esce «corroborato». ORE 10,50. Arrivo degli autori Zavattini e Bardotti per la messa a punto della scaletta (del Festival). ORE 11,20-11/40. Pippo riceve una delegazione di compaesani di Militalo. ORE 11,40-11,58. Primo collegamento telefonico con Katia Ricciarelli nella sua postazione di Verona. ORE 11,59-12. Uscita dall'albergo, autografi, foto ricordo con i fans. ORE 12-13,30. Conferenza stampa. ORE 13,30-14,30. Revisione della scaletta (del Festival) in ufficio, trattativa sindacale con l'orchestra e con i disoccupati della Piaggio, breve ripasso per i giornalisti che non sono stati attenti durante la conferenza stampa. ORE 14,30. Fa il suo ingresso in camerino e ingurgita alcuni agrumi di Sicilia («siccome sono in crisi di vendite me li mangio tutti io»). ORE 14,35-18, Prove. Duraceli controlla personalmente le luci, i cavi elettrici, i costumi delle ballerine, i vestiti di Anna Falchi e Claudia Koll («visto che le grazie ci sono, facciamole vedere»), la freschezza dei fiori; ascolta «un'ideuzza» di Serena Dandini, scambia un paio di opinioni col regista Martelli, rilascia una mezza dozzina d'inter¬ viste, si documenta sull'eccidio degli indiani cui s'ispira la canzone di Robbie Robertson, cassa il vestito a pois di Giorgia e consiglia «uno smoking che esalti per contrasto la tua femminilità», riceve una seconda delegazione di compaesani di Militello, memorizza gli spostamenti della figlia Tiziana che se la fila un attimo prima dell'arrivo della suddetta delegazione («peccato, avevano piacere di vederti»). ORE 18,05. Secondo collegamento telefonico con Katia Ricciarelli nella sua postazione di Roma. ORE 18,15. Collegamento telefonico con l'amico d'infanzia Antonio Carluccio, salumaio, per un consuntivo della serata precedente: «da sempre mi fido ciecamente del suo giudizio». ORE 18,30. Arrivo della sarta Clara, vestizione di SuperPippo, nella versione definitiva, dalla vita in giù. Trucco (fondotinta) e capelli (lacca ecologica a go-go). Stesura definitiva della scaletta (del Festival), ultime trattative con l'orchestra, i disoccupati, i discografici, gli sponsor, il promoter di John Taylor che s'è appena dato malato. ORE 20. La sarta Clara infila a SuperPippo il gilet rosso per il colle¬ gamento con il Tgl. Lui non collabora perché nel frattempo segue le ultime notizie. ORE 20,15. La sarta Clara sfila il gilet rosso e infila il maglione similMissoni (comprato in Australia) per il collegamento flash dai camerini. ORE 20,25. La sarta Clara, che è piccola di statura, sale su una sedia e completa l'abbigliamento del direttore artistico dalla vita in su. La vestizione di Pippo è come quella di Zorro: lui sta immobile a braccia larghe e non collabora perché nel frattempo si documenta su ciò che sta dicendo Enzo Biagi. ORE 20/90. Il nostro eroe finalmente entra in scena, e conduce in diretta fino all' 1,30, controllando contemporaneamente le luci, i microfoni, i malori dietro le quinte, l'euforia della Falchi, i tentativi di suicidio in sala, gli spostamenti della security, la freschezza dei fiori. ORE 1,40. Terzo e ultimo collegamento telefonico con Katia Ricciarelli, nella sua postazione di New York. ORE 2. Cena coi collaboratori: gianchetti bolliti, spaghetti, abbondante porzione di dolce. ORE 3. Revisione critica alla moviola dei momenti salienti della sr.rata. ORE 3,30. Passeggiata. E via di seguito, come da minutaggio. L'orario in cui il nostro eroe cede la linea è tuttavia suscettibile di variazioni. Come tutti sanno, SuperPippo ha un difetto: sfora. Stefania Miretti La sarabanda di autori artisti, fans, compaesani disoccupati, giornalisti Le telefonate a Katia e a sera la vestizione della fida sarta Clara L'AUDIENCE DEL FESTIVAL 18.389.000 16.800.000 15.600.000 MARTEDÌ* 21 1? serata 15.825.000 MERCOLEDÌ' 22 2* serata GIOVEDÌ' 23 3*serata VENERDÌ' 24 4'-serata

Luoghi citati: Australia, New York, Roma, Sanremo, Sicilia, Verona