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Stasera gran finale del Festival: e si vincono anche i miliardi della Lotteria Stasera gran finale del Festival: e si vincono anche i miliardi della Lotteria Contro Anna le armi dì Claudia La Koll mostra il seno e fa battute sexy SANREMO DAL NOSTRO INVIATO Spilo impazzito, lo cover girls di Sua Pippità? «Sotto la mia gonna succede di tutto», è scappato detto ad Anna Falchi. Niente di nuovo, s'immagina. Di sera in sera lei e la Koll scoprono sempre nuovi (si fa per direi segreti. Ieri il pur malizioso pizzo blu trasparente di Anna è stato messo in ombra dalle audaci aderenze dell'abito della riservata (?) Claudia Koll che sottolineavano la prosperità del seno in un allusivo color pelle: scandalo in prima serata e sulla rete per lamiglie, quasi come quando all'innocente bionda Pasty Kensit cadde la spallina dell'abito, sempre in questo luogo simbolico di tutte le virtù e i vizi italiani. D'altronde la gara sta di casa all'Ariston, e si trova sempre qualcuno che preferisce questo genere di competizioni a quella più banale delle canzonette. Mica si sta davanti alla televisione solo per sentire. E poi, con Serena Dandini l'intelligenza femminile ha già spazio al Dopofcstival; ben nascosta in seconda serata come si faceva un tempo con i corpi spogliati. La Riserva Indiana intanto ha fatto scuola. Nessuno vuol più stare sul palco da solo, tutti pretendono di cantare con qualche Vip alle spalle. Baudo dev'essersi preoccupato che a dare man forte a Sabina Guzzanti sia arrivato ieri sera «Vento nei capelli» Sandro Curzi, quasi più popolare di Fiorello: e in nome della famigerata «par condicio» proprio il campione dogli Anni Ottanta Toto Cutugno si è portato sul palco un bel coro moderato formato da Massimo Ranieri, Lighoa e Lorella Cuccarini (due su tre della casa discografica di Berlusconi: un caso?) nel tentativo di dare un'impronta di umanità partecipe a «Voglio andare a vivere in campagna». Un'elezione al giorno. Ieri a tarda sera al Festival si è incoronato il vincitore delle Nuove Proposte: per la critica, in quella sezione ha vinto ieri Giorgia, puntualmente cacciata dalle famigerate giurie lixplorer di età fra i 14 e i 24 anni, rea di avere una bellissima voce oltreché un nome che si confonde pericolosamente con quello di Gloria. Allo sue spalle, per la critica, i Neri por Caso e Daniele Silvestri, due interessanti novità per chi ama la musica e non solo lo tette. Nella classifica provvisoria dei Campioni e risultata prima non troppo a sorpresa la bravissima Giorgia in «Come saprei» di Rainazzotti. Vorrà dire che gli italiani hanno voglia di gente nuova, pulita, che sappia fare il proprio mestiere (in questo caso cantare) con la stessa incantevole facilità della semplice ragazza romana. A parte la straripante bravina di Giorgia figlia d'arte, i voti delle giurie fra i 14 e i 24 anni di mercoledì e giovedì si sono poi concentrati su Morandi, provvisoriamente al secondo posto, e su Fiorello al terzo. Due che senza volerlo si contendono la vitturia di Sanremo da almeno un mesetto: e non è detto che uno dei due alla fine non ce la faccia davvero. Vorrà dire che i giovani stanno tornando verso sinistra, visto che Morandi è balzato davanti a Fiorello? Va a sapere, non si capisce più niente. Com'è noto da prima che i «testimonial» fossero inventati, a Sanremo non si vota per il contenuto ma per chi canta. E poiché si parla di tv, le votazioni avvenuto finora hanno soprattutto un referente televisivo. Con un'esposizione di popolarità ecumenica, più o meno equivalente a sei reti tv, Fiorello sta spopolando; secondo una ricerca pubblicala dal mensile «Musica e Dischi», Gianni Morandi è conosciuto dal 65 per cento della popolazione italiana. Però da tempo non sta in tv: un po' sprovvedutamente, girerà i prossimi telefilm (con Mara Venier, s'è scritto) solo nei mesi a venire. Parte per¬ ciò svantaggiato, nella competizione. E provvisoriamente ci ha rimesso anche Max 883, molto cantato ma poco visto in video, finito solo al settimo posto, dietro la Cuccarmi che invece in tv va forte ma nelle canzonette molto di meno. Con il Festival tutto televisivo, salta ogni criterio di preferenza e di riferimento: quello che conta, è avere una faccia conosciuta. Le classifiche più diverse hanno attizzato ieri la fantasia di quelli che passano la vita appesi alle canzoni del Festival, come se non esistesse la manovra economica. Fiorello domina per esempio al numero 144.11.69.98 dove si con¬ vogliano voti a pagamento (bella idea, da sfruttare anche in politica) e in quella stessa graduatoria Gianni Morandi (con Barbara Cola) torna secondo. La classifica del 144 è però abbastanza viziata da elementi impropri: dopo la terna Fiorello/Morandi/Giorgia, c'è a sorpresa Massimo Ranieri: dicono che sono arrivate massicce telefonate da Napoli. In rimonta viene data anche Rifondazione - pardon Loredana Berte - in equilibrio al dodiceshno posto dell'elenco 144; Sabina Guzzanti segue a ruota mentre Patty Pravo con un bel sesto posto - tutto televisivo - si riscatta dalla maglia nera della clas- sifica doc: ultimo posto che vuol dire il meglio. Divertenti alcuni messaggi lasciati al 144. Molti per Fiorello, del tipo: «Ma perché ti sei fidanzato con quella patata?» (allusione alla presentatrice Falchi) oppure «Quanto vuoi por ima notte?». Di tutt'altro tenore - già, più seri - i messaggi per Gianni Morandi: «Ti corco da vent'anni, sono a Sanremo: ma tu dove sei?»; oppure: «Forza, coraggio, dai che ce la fai». Forse. Stasera a Sanremo si vinceranno invece i miliardi della Lotteria. Marinella Venegoni Fiorello resta il personaggio più popolare grazie alla tv CLASSIFICA PROVVISORIA 1 Giorgia 11 Lighea 2 Morandi-Cola 12 Mango 3 Fiorello 13 Massimo Ranieri 4 Spagna 14 Trio Melody 5 Danilo Amerio 15 Gigliola Cinquetti 6 Lorella Cuccarini 16 Drupi 7 883 17 Sabina Guzzanti e 8 Antonella la Riserva Indiana Arancio 18 TotoCutugno 9 Andrea Bocelli 19 Loredana Berte 10 Giorgio Faletti 20 Patty Pravo J, I Baudo con Claudia Koll, che indossa un vestito malizioso: fa sbirciare anche un capezzolo (secondo caso a Sanremo dopo la Kensit)