Nove mesi ustionata in ospedale di A. A.
Nove mesi, ustionata in ospedale Firenze: troppo calda l'acqua usata dalle infermiere, forse necessaria una plastica Nove mesi, ustionata in ospedale Le era stato scaldato il braccio per un prelievo FIRENZE. Una bambina di nove mesi che abita ad Agliana (Pistoia) è rimasta gravemente ustionata a causa di ima borsa contenente acqua calda che le ò stata applicata sull'avambraccio sinistro durante un prelievo di sangue nell'ospedale fiorentino di Careggi. L'incidente risale alle 7 di giovedì, nel reparto di Neuropsichiatria infantile dove la bambina era stata ricoverata lunedì. Le infermiere, facendo fatica a trovare la vena in cui infilare l'ago, avrebbero cercato di evidenziarla scaldando il braccio sinistro della bambina appoggiandovi una borsa d'acqua calda. La temperatura del- l'impatto, però, sarebbe stata troppo elevata e la piccola ha così riportato ustioni di primo e secondo grado. Dal reparto di Neuropsichiatria di Careggi, la bambina - che è nata il 20 maggio del '94 - è stata trasferita all'ospedale pediatrico Meyer, dove il medico del pronto soccorso ha stilato un secondo referto che ha confermato le ustioni al braccio sinistro e da dove la bambina è stata rimessa poche ore più tardi dopo la sola medicazione, con una prognosi di dieci giorni, per poi essere trasportata di nuovo a neuropsichiatria. Ieri mattina, i genitori della piccola hanno manifestato l'in¬ tenzione di presentarsi alla sezione di polizia giudiziaria della procura della Repubblica di Firenze perché intendono sporgere una denuncia contro il personale medico e paramedico in servizio nella clinica Neuropsichiatrica di Careggi al momento dell'incidente. La procura ha già aperto un'inchiesta, al fianco dell'indagine amministrativa interna disposta dalla direzione dell'azienda ospedaliera di Careggi. Le ustioni riportate dalla piccola si presentano molto gravi, al punto che potrebbe rendersi necessario un intervento di ricostruzione plastica per eliminare la cicatrice, [a. a.]
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