Il Presidente e le donne «Disgustoso che entrino in lista solo per legge» di R. I.
Il Presidente e le donne Il Presidente e le donne «Disgustoso che entrino in lista solo per legge» ROMA. Il voto come «diritto primario», «diritto di partecipazione, a scegliere e decidere» che non può essere concesso ma solo riconosciuto, è stato sottolineato dal Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro ricordando il 50° anniversario dell'estensione dei diritti elettorali alle donne. Il capo dello Stato ha esortato anche le donne ad un salto culturale («molte volte è tanto difficile che una donna scelga un'altra donna») bollando come «disgustosa» qualsiasi norma che riservi alle donne una quota minima assicurata di partecipazione. Chiaro il riferimento alla legge elettorale regionale approvata ieri, che assegna alle donne almeno un terzo dei posti in lista. «Si tratta di riconoscere, non di concedere. Di prendere atto che c'è un diritto naturale ad avere voce nell'assemblea, nella comunità, nella polis, nella civitas. L'articolo 3 della Costituzione sull'uguaglianza ha scritto ciò che era in natura. Non è stata una vittoria della donna ma una vittoria dei valori umani». Una vittoria frutto di «tanti sacrifici» (ma «è proprio della donna vivere l'eroismo come un fatto ordinario») e per cui «c'è ancora tanta strada da fare, soprattutto sul piano della cultura, del modo di pensare». Non esistono scorciatoie legislative: «Sta nascendo qualche norma, e qualche norma è nata, a mio avviso disgustosa, quasi offensiva, che dà spazio alla donna come dono, come adempimento di un dovere». «Non turbiamo con esasperate, non naturali eguaglianze questa presenza armonica di parità di diritti. Anche nelle rivendicazioni la donna e l'uomo devono agire insieme, operare per vincere insieme». Il presidente della Repubblica ha poi scritto ai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil a proposito della «manifestazione per i diritti degli immigrati», in programma oggi a Roma. «La manifestazione si pone come qualificato momento di riflessione sulle difficoltà che gli immigrati extracomunitari incontrano spesso nel nostro Paese, nel fermo convincimento che una nazione moderna debba garantire a tutti i diritti fondamentali della persona». [r. i.]
Persone citate: Oscar Luigi Scalfaro
Luoghi citati: Roma
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