La presidente della Camera al «Times»: spero in un'alleanza Lega-ppi «Il Terzo Polo sono io» di Irene Pivetti

La presidente della Camera al «Times»: spero in un'alleanza Lega-ppi La presidente della Camera al «Times»: spero in un'alleanza Lega-ppi «Il Terzo Polo sono io» Pivetti: pronta a guidare i cattolici E POTERE CLONDRA HE Irene Pivetti mediti di candidarsi alla leadership del terzo polo centrista? Per il quotidiano inglese The Times le cose stanno proprio cosi. Da una frase, «Io sono senz'altro una persona di centro... credo che in Italia i cattolici siano in corca di un leader», il giornale deduce che «sant'Irene» opera, con la benedizione di Bossi, e nel caso Scalfaro decida di sciogliere le Camere, di guidare una coalizione formata dalla Lega e dal ppi. Nel corso di un'ampia intervista-profilo pubblicata sul numero di ieri, Pivetti confermerebbe insomma «le persistenti voci in questo senso». E frusta quello che considera il sessismo italiano: «Di certo il maschilismo è molto evidente, specialmente in ciò che scrivono i giornalisti. Per esempio, l'attenzione ossessiva alla mia vita privata, a come mi vesto e ai miei gusti personali. Tutto ciò riduce la dignità del presidente della Camera e non sarebbe successo se io fossi un uomo». Su un'eventuale professione di femminismo Pivetti glissa: «Non ho mai pensato se essere femminista o no. Il problema non mi interessa affatto». Le basta il lavoro che fa e «considera il restauro della fiducia nel Parlamento il suo successo più notevole»: «Ci sono piccoli segni - dice - ma senza dubbio significativi. Spero che la gente si senta un po' più vicina al Parlamento». Non ritiene che il suo caso sia speciale, quando tira le somme di ciò che la politica esige dalla vita personale: «Certamente, la vita ne soffre, ma il problema è il medesimo ovunque. Comunque non sono sta- ta io a scegliere la carriera politica, è stata lei che ha scelto me. Mi dissero con due giorni di anticipo che oro candidata alla presidenza della Camera [...1. Non credo di avere alcun rimpianto». Il rapporto della Pivetti con la Chiesa, ricorda il Times, è passato attraverso le sue sim¬ patie per l'arcitradizionalista monsignor Lefebvre e le sue critiche all'arcivescovo di Milano: «Ma da quando ò presidente, ha favorevolmente impressionato la Curia romana». Le accuse di integralismo spesso rivolte a «sant'Ireneo non sono menzionate. In rilievo invece una sua dichiara¬ zione sul rapporto tra Chiesa e politica: «La Chiesa ha il diritto di dire ciò che è bene e ciò che è male, ma intervenire negli equilibri tra partiti è un'altra cosa». Nessun segno di pentimento per l'accusa da lei lanciata a Berlusconi, durante il congresso leghista, di «andare contro gli interessi della democrazia». «Sì, certo, la ripeterei, e aggiungerei qualche particolare che ho dimenticato, benché metterei in chiaro che parlo a titolo personale». E liquida come insensate le insinuazioni di Berlusconi che non c'è più democrazia in Italia: «E' ingiusto lanciare allarmi di questo genere. Gli italiani sono straordinariamente democratici». Che sappia davvero, come assicura il Times, «di essere un'alternativa popolare a Rocco Buttiglione, il leader gauche del ppi, e un'acchiappavoti più sexy di Romano Prodi»? Maria Chiara Bonazzi Irene Pivetti

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