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PATTUMIERA PATTUMIERA SENZA ISTRUZIONI OVVIAMENTE, c'è sempre qualcuno che è stato all'estero e vi istruisce sul fatto clic a Parigi, New York o Bonn, i cittadini ci som) abituati, alla selezione dei rifiuti, e che non è il caso di protestare né di sentirsi vittime di qualche turpe manovra comunale. 1:' più che giusto, lì' giustissimo. Ma la campagna, almeno qui, a Milano è partita male con una tremebonda dichiarazione dell'assessore comunale all'Ecologia: -Presto ogni famiglia riceverà a casa un opuscolo con l'indicazione dei punti ili raccolta più vicini. Mi si obietterà che tutto ciò avrebbe già dovuto essere pronto. Ripeto: è un'emergenza e come tale va affrontata. Aggiungo inoltre: la giusta esigenza di evitare l'improvvisazione negli scorsi anni è stata usata come alibi per non far nulla...». E' sempre la solita storia italiana. Un contenitore per ogni tipo di rifiuti. Multe da 100.000 lire al colpo per ogni infrazione, ma il permanere del dubbio che ancora nulla sia a posto, anzi la certezza che ancora nulla è a posto e la città è assolutamente impreparata. Ribellione ila parte ili portinai e vigili urbani ili fronte a! sovraccarico di lavoro e ili responsabilità. Insomma, per insegnare a nuotare, meglio buttare a mare chi lieve imparare. Chi ce la fa a stare a galla sopravvive, e chi no, no. Con l'aggiunta che questo è il mare dell'immondizia. Gli appositi separati contenitori distribuiti sul territorio cittadino sono troppo pochi, e le norme stesse della selezione che ogni famiglia deve fare in casa sono nebulose. Le campane, come vengono chiamati i contenitori, non suonano per tutti noi, e, d'altra parte, molti di noi sono bloccati da interrogativi pesanti nelle scelte. Un esempio brutale. Esistono già e già sono tutte piene, campane per materiali in vetro e per lattine per bibite; per carta da giornale, cartoncini, riviste e liOreste del Buono CONTINUA A PAG. 8 SETTIMA COLONNA