Giro di vite per le imprese Autonomi, pesa di più la tassa-salute

Giro di vite per le imprese Giro di vite per le imprese Autonomi, pesa di più la tassa-salute ROMA. La manovra finanziaria varata ieri dal governo Dini sarà un salasso anche per le imprese e per i lavoratori autonomi. Piovono aumenti d'imposte e nuove tassazioni, riduzioni di oneri deducibili e anche nuove norme anti-elusione. Ma le prime reazioni delle categorie direttamente coinvolte hanno sfumatore diverse e non tutte negative. Per il presidente della Confindustria, Luigi Abete, «la manovra pesa parecchio finanziariamente sulle imprese», ma poi la definisce comunque «idonea». «Iniqua», sentenzia la Confcommercio che critica soprattutto l'aumento sui contributi sanitari e sull'Iva «che mortifica ulteriormente una domanda per consumi ancora molto debole». «E' solo un palliativo», taglia corto la Federchimica. Più morbida la Confartigianato: «Pesante, ma necessaria». Sospiro di sollievo della Confedilizia: «La casa non è stata toccata». Giudizi che si basano su queste misure: Irpeg e patrimoniale. In materia di imposte dirette, per le imprese è stabilita una maggiorazione dell'aliquota dell'imposta sul reddito dell'I per cento che passa quindi dal 36 al 37 per cento. Nel '95 porterà un gettito di 470 miliardi e a regime di 660 miliardi. Per le imprese è anche previsto un anticipo al '95 del 35 per cento dell'imposta sul patrimonio netto delle imprese (per il periodo in corso al 30 settembre 1995). Fondi in sospensione d'imposta. Saranno tassati i fondi in sospensione d'imposta delle società, quelli delle banche relativi alle operazioni di conferimento fatte in base alla legge Amato e i disavanzi di fusioni. In particolare viene introdotta un'imposta sostitutiva nella misura del venti per cento dalla quale dovrebbero arrivare nel '95 oltre due mila miliardi. Norme antielusive. Sono tra le norme strutturali particolarmente importanti, quelle da cui arriveranno, a partire dal '96, circa 2 mila miliardi. In particolare si interviene sulle svalutazioni per perdite su controllate estere, si riduce la deducibilità dei rimborsi per trasferte e viene stabilita la indetraibilità Irpef per perdite d'impresa, piccole imprese e datori di lavoro con pochi dipendenti. Tassazione plusvalenze. Accanto al decreto legge è stato approvato anche un disegno di legge che introduce una imposta sostitutiva sulle plusvalenze che produrrà un gettito di cinquecento miliardi a partire dal '96. Autonomi. Per i lavoratori autonomi è previsto un incremento dell'I per cento dei contributi sanitari. Il gettito previsto è di 750 miliardi nel '95 e di 1140 miliardi a regime. Rivenditori. In materia di entrate ci sono anche norme di adeguamento alla direttiva comunitaria in materia di modelli Intrastat, di disciplina Iva per i rivenditori di beni usati, di oggetti d'arte, di antiquariato o da collezione. [st. c.)

Persone citate: Dini, Luigi Abete

Luoghi citati: Roma