Festa dei bimbi, la Siae stacca la spina Blitz in parrocchia: non avete pagato i diritti

Festa dei bimbi, la Siae stacca la spina IL CARNEVALE DELLE BEFFE A Sassari, sacerdote accusa: ascoltavano la musica dal registratore. Ma l'agente: la legge deve essere rispettata Festa dei bimbi, la Siae stacca la spina Blitz in parrocchia: non avete pagato i diritti c SASSARI ARNEVALE è tempo di folle, di burle riuscite e di altre che si ritorcono contro gli autori, finendo per metterli impietosamente alla berlina. Gli scherzi che diventano tali al di là delle serissime intenzioni degli ideatori. In quest'ultima categoria s'inserisce d'autorità l'iniziativa di uno zelante ispettore della Siae che ha bloccato una festa in una parrocchia di Sassari perché un gruppo di scatenati ragazzini ballava senza che fosse slata chiesta l'indispensabile autorizzazione. E, soprattutto, perché non era stata pagata la tassa agli autori delle canzoni trasmesse da un registratore. «Stop», ha ordinato «l'agente accertatore» della Società italiana autori editori, dopo un controllo nel salone. In un attimo, nell'ambiente è sceso il gelo: nessuno più ha lanciato coriandoli e stelle filanti, le frittelle si sono raffreddate nei vassoi, i ragazzini hanno smesso di saltare e, mestamente, hanno ripreso la via di casa. Inutile dire che lo scherzo ha avuto un bassissimo indice di gra- dimento. Racconta il parroco di San Pietro Apostolo, don Giovanni Moretti: «Quando è arrivato quel signore, sono caduto dalle nuvole. Era solo una festicciola per bambini, quella che facciamo tutti gli anni a carnevale, e non era mai successo niente. Prima la sfilata in maschera nelle strade del quartiere, poi i giochi nel Campetto sportivo dell'oratorio. Infine tutti nel salone per le frittelle e l'aranciata. Uno dei genitori si era por- lato dietro un radione, qualcun altro le cassette, ma non so nemmeno che musica fosse. I bambini si divertivano come matti. C'erano anche diversi adulti, ma era una cosa alla buona, non si pagava il biglietto. Verso le 8, c'erano ancora parecchi ragazzini, è arrivato quel signore e, con fare molto arrogante, ha bloccato la musica e ha mandato tutti via. E poi mi ha contestato un'infrazione per il mancato rispetto delle norme che tutelano il diritto d'autore. In- somma - prosegue il sacerdote non avevamo pagato per ascoltare in pubblico le canzoni. Così sono stato invitato a presentarmi il giorno dopo nell'ufficio della Siae per pagare la multa». Più soft la versione di Marco Traina, responsabile dell'ufficio Siae di Sassari: «Non ci sono stali diverbi, nessuna interruzione del¬ la musica. Non è avvenuto niente di speciale. Il nostro agente si è solo limitato a constatare l'infrazione; il parroco è venuto a pagare, è stato tutto già risolto. D'altra parte, la legge è legge. E dobbiamo farla rispettare». Il parroco è meno accomodante: «Il funzionario ha interrotto la musica con fare molto arrogante e ha mandato tutti a casa. Il giorno dopo sono andato da! doli. Traina e lui, molto generosamente, mi ha fatto riempire il modulo che avrei dovuto presentare per ottenere il permesso per poter trasmettere la musica, lo ha retrodatato e così ho potuto pagare di meno: 216 mila lire, Iva compresa». Da Roma cerca di buttare acqua sul fuoco della polemica Manlio Mallia, direttore dell'Ufficio Affari Generali della Direzione della Siae: «Era una situazione ai limiti della legalità e noi dobbiamo tutelare i diritti degli autori. Può sembrare strano, ma c'è una legge e va rispettata». Anche per una festa di carnevale, e per di più tra bambini;' «Me ne rendo conto - replica Mallia - ma forse avrebbero dovuto ascoltare musica antica, non quella protetta. Comunque, faremo una piccola indagine per accertare come sono andate realmente le cose. Che vuole che dica, forse il nostro agente è stato un po' incauto». Oppure ha preso troppo alla lettera l'adagio: «A carnevale ogni scherzo vale». Corrado Grandesso Una festa del carnevale dei bimbi è stata sospesa in Sardegna da un agente della Siae

Persone citate: Corrado Grandesso, Giovanni Moretti, Mallia, Manlio Mallia

Luoghi citati: Roma, San Pietro Apostolo, Sardegna, Sassari