Killer a quindici anni per obbedire al padre Gela, ora si è pentito e has confessato 4 delitti di A. R.

Killer a quindici anni per obbedire al padre Gela, ora si è pentito e ha confessato 4 delitti Killer a quindici anni per obbedire al padre PALERMO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Simon Ianni, italo-tedesco di 19 anni, si è pentito o ha confessato quattro omicidi riusciti e tre tentati. La sua «prima volta» fu quando aveva 15 anni. E' stato uno spietato baby-killer (il suo primo delitto fu ordinato dal papà), ma ora vuole cambiare vita. La sua storia agghiacciante contrassegna a Gela l'ultima operazione antimafia denominata «Azzurra». Sulla base delle dichiarazioni di Simon e di altri pentiti, la magistratura ha emesso 54 ordini di custodia cautelare per 23 delitti che polizia e carabinieri, che hanno arrestato 12 persone e ne ricercano tre, hanno notificato ad altri 39 incriminati già in carcere per mafia. Fra gli arrestati. Grazio Trufolo, ex assessore comunale liberale, e Gaetano Di Dilio, titolare di una gioielleria a Roma. La storia di Simon ricorda quella di Ivano Kapisarda, detto «Pistola» per il suo amore sviscerato per lo armi che sempre qui, a Gela, sei anni fa, quando aveva 17 anni, ammazzava la gente come se niente fosse. Ora è all'ergastolo. Oppure Emanuela Azzarello che a 20 anni, l'altro giorno, è stata arrestata per l'ennesima volta dopo aver trasformato un magazzino della nonna in un covo di mini-ladri. Emanuela, già a 14 anni, fu capobanda: i suoi complici avevano in media 12 anni. Bambini mandati dai boss a riscuotere il «pizzo» o a incendiare le auto lasciate in sosta dalle vittime che si ostinavano a non pagare. Bambini con pochissime speranze in una Sicilia con 420 mila disoccupati su 5 milioni di abitanti. E numerosissime vittime nella guerra di mafia che da anni spinge Gela nell'abisso dell'orrore sono al di sotto di 20 anni. [a. r.]

Persone citate: Emanuela Azzarello, Ivano Kapisarda, Simon Ianni

Luoghi citati: Gela, Palermo, Roma, Sicilia