Nella hit parade dei caroselli vince «Pubblicità Progresso»

Nella hit parade dei caroselli vince «Pubblicità Progresso» Nella hit parade dei caroselli vince «Pubblicità Progresso» ROMA. Consigli per gli acquisti, ma non solo. Ai telespettatori piacciono le cosiddette pubblicità sociali, più di quelle commerciali. Lo dice un sondaggio di Datamedia, che premia la Pubblicità Progresso «Vai a trovare un malato» e boccia la campagna per il pagamento del canone Rai e quella delle Ferrovie con Celcntano. Meditate, dirigenti delle reti pubbliche e private che rifiutate di mandare in onda la campagna promozionale del settimanale «Vita»: gli spettatori hanno riscoperto i temi sociali, il lato brutto della vita che la reclame patinata degli Anni Ottanta teneva nascosto. Gavino Sanna e Aldo Biasi hanno messo insieme quattro telefoto: una donna in Ruanda, una zattera di profughi cubani, un ragazzo somalo mutilato e una bambina del Terzo Mondo denutrita. Troppo forte, secondo Rai e Fininvest. I telespettatori che hanno risposto al sondaggio di Datamedia non lo hanno visto. Probabilmente, visti i risultati, lo avrebbero apprezzato. Datamedia aveva messo sotto esame dicci campagne promozio- nali comparse sui teleschermi negli ultimi tre mesi. Oltre ai consumatori, il sondaggio ha coinvolto le aziende e le agenzie. «Trovare un malato» (agenzia Extra largo) ha ricevuto un voto medio di 8,6 decimi. Al secondo posto (voto 7,7) si è classificata la campagna contro gli stupefacenti ideata dalla Saatchi&Saatchi e commissionata dalla presidenza del Consiglio. «E' un dato importante - commenta Lillo Peni, direttore del settimanale "Pubblicità Italia", che ha riportato il risultato del sondaggio -. E' emersa la sensibilità dei telespettatori verso i problemi sociali e il conseguente interesse verso la comunicazione a essi inerente». La graduatoria prosegue con Corriere della Sera-De Agostini (promozione atlante), Pasta Barilla (aereo), Swatch Irony (fonderia), Turismo Valle d'Aosta (fratelli Ruggeri), Peugeot 106 (Thelma & Louise), Tè Lipton (Tom Selleck), Ferrovie dello Stato (Celen- tano) e Rai (canone '95). Il voto di aziende e agenzie ha invece promosso Corsera e bocciato Peugeot e Ferrovie. Quest'ultimo spot, in particolare, ha suscitato le proteste di molti spettatori perché avrebbe rappresentato uno spreco di denaro destinabile altrimenti al miglioraramento del servizio. Secondo i promotori del sondaggio è rilevante anche il dato secondo cui i due terzi degli intervistati ha memorizzato le campagne di pubblicità sociale. Un dato di non poco conto se si considera la frequenza della reclame in tv e la conseguente difficoltà a ricordare gli spot. Il mondo della pubblicità ha anche assegnato il Grand Prix Uomo dell'anno 1994, messo in palio dal Gruppo pubblicità Italia: per la prima volta se lo è aggiudicato una donna, Maria Clara Iacobelli, responsabile dell'ufficio pubblicità e promozione della Telecom Italia per la campagna «Il telefono allunga la vita». A pari merito è stato premiato Alberto Contri, presidente dell'Assap (l'Associazione delle agenzie pubblicitarie). [s. man.] Il pubblico preferisce le campagne di impegno sociale Relegati in fondo alla classifica Celentano e le altre star degli spot VOTI 1] «VAI A TROVARE U^MAWT0>JPUBBLOA^Rf^G^^0J «^6 2] «STOP ALLA OROG" > [PRESIDENZA DEL CONSIGLIO] V _ 3] AVIATORE IN jjgjW «A [CORRIERE DELLA SERA-DE AGOSTINI] 7,3 3] SPAGHETTI IN AEREO [BARILLA] là 5] FONDERIA [SWATCJHJRONYJ *_ 5] L'ISOLA DEI FRATELLI RUGGERI [TURISMO VALLE D'AOSTA] 6,7 7] THELMA E LOUISE [PEUGEOT 106] M 81 TOM SELLECK IN MONTAGNA [TE LIPTON] 6,4 8) CEMENTANO SUL TREN^FERROVIE DELLO STAT0]_ 10] CANONE '95 [RAI] FONTE: DATAMEDIA 6,4 6,0 I DIECI SPOT DI SUCCESSO TRASMESSI NEGLI ULTIMI 3 MESI Un'immagine della pubblicità contro la droga commissionata dalla presidenza del Consiglio Da un sondaggio è risultata una delle più gradite ai telespettatori

Luoghi citati: Fonte, Italia, Roma, Ruanda, Valle D'aosta