Un ciclo di conferenze sull'archeologia in Asia di I. C.

CESMEO CESMEO Un ciclo di conferenze sull'archeologia in Asia AL 21 febbraio al 28 I marzo si svolge, alle 21, nella sala congressi dell'Istituto Bancario San Paolo in via Santa Teresa 1G un ciclo di conferenze di archeologia organizzate dal Cesmeo (tel. 54.65.64) coordinate da Antonio Invernizzi. Gli incontri (completati da proiezioni di diapositive) documentano alcune importanti scoperte archeologiche che, sottolineano gli organizzatori: «Sono state fatte in centri distanti tra loro, ma hanno un grande significato per lo studio della diffusione della cultura classica in Asia in età ellenistica e romana». La conquista di Alessandro il Macedone ha generato complessi fenomeni culturali in Siria, in Battriana (Afghanistan), in Partia (Turkmenistan) e in Gandhara (Pakistan). In questi siti sono state trovate molte testimonianze della I influenza greca classica di cui si parlerà a partire da martedì. Ecco il programma delle conferenze: 21 febbraio. Andreas Schmidt-Colinet (istituto di archeologia dell'Università di Berna): «Nuove ricerche archeologiche a Palmira in Siria». 28 febbraio. Antonio Invernizzi (Ordinario di Archeologia Orientale all' Università diTorno): «Nisa dei Parti? Le fonti ellenistiche dell'arte partica». 7 marzo. Maurizio Taddei (Istituto Orientale di Napoli): «Tapa Sardar (Afghanistan): lo scavo e i suoi aspetti storico religiosi». 14 marzo. Pierfrancesco Callieri (Università di Bologha): «Gli scavi di Barikot (Swat, Pakistan): il periodo indo-greco e l'ellenismo nel Gandhara». 28 marzo. Claude Rapin (Università di Losanna): «Ai Khanum, una città greca in Asia centrale». [i. c. ]

Persone citate: Andreas Schmidt, Antonio Invernizzi, Claude Rapin, Maurizio Taddei, Pierfrancesco Callieri

Luoghi citati: Afghanistan, Asia, Napoli, Pakistan, Siria