Quei misteri poco misteriosi

SPETTACOLO O MIRACOLO? SPETTACOLO O MIRACOLO? Quei misteri poco misteriosi Vi sveliamo alcuni trucchi del «paranormale» trucchi più semplici. Trafiggersi la lingua con uno spillone. E' una delle esibizioni preferite del santone indiano Sai Babà. Un altro indiano, Basava Premanand, fingendosi interessato alla setta di cui Sai Babà si proclama profeta, si è infiltrato tra i suoi discepoli e ha scoperto che si tratta di uno spillone che a metà della sua lunghezza è curvato e controcurvato in modo da farlo girare intorno alla lingua dando l'impressione di trapassarla. La rivista del Cicap ha ben documentato questo trucco. Sdraiarsi su un letto di chiodi senza provare dolore. E' un «miracolo» che potete fare anche voi. Basta avere l'accortezza di stendersi sul letto àppoggiàtìdò^sùbitò là maggior superficie del corpo possibile. Un semplice calcolo vi dimostra che non si corre nessun rischio. Ammettiamo che ci sia un chiodo ogni centimetro quadrato, che il vostro peso sia di 70 chilogrammi e che voi vi appoggiate con una superficie di pelle anche soltanto di 12 per 12 centimetri, cioè di 144 centimetri quadrati. Ciò significa che su ogni chiodo grava un peso 70:144=0,486 chilogrammi. E' evidente che con una pressione inferiore a mezzo chilo nessun chiodo potrà farvi del male. Quando poi sarete completamente distesi sul lettino, su ogni chiodo graverà un peso di pochi grammi: potrete quindi stare comodi quasi come sopra un materasso. Camminare sui carboni ardenti. Perché il calore si trasmetta causando ustioni, la pelle deve rimanere a contatto con la sorgente di calore per un tempo sufficiente a far evaporare il sudore e quel po' di acqua contenuto nello strato di pelle morta che ricopre tutto il nostro corpo. Questo tempo, se ci esponiamo alla fiamma viva, è di tre secondi. Per camminare sui carboni ardenti senza subire danni basta quindi non superare questo tempo. Il fatto che sotto la pianta dei piedi lo strato corneo della pelle sia più spesso e che si cammini velocemente in modo che la corrente d'aria agevoli il raffreddamento della cute tra un passo e l'altro, rende ancora più agevole l'impresa. Gabriella Carlucci ha avuto il merito di illustrare in Tv sulla propria pelle queste semplici nozioni. I mangiatori di fuoco, a loro volta, non «mangiano» nulla, ma tengono in bocca un po' di alcol e lo soffiano fuori violentemente, accendendolo poi con una torcia. In realtà, quindi, la fiamma non entra nella bocca, come può sembrare, ma ne esce. Quando il mangiatore di fuoco si deterge le labbra, quasi avesse mangiato un cosciotto di pollo anziché sputato alcol e saliva, non fa altro che rifornire di nascosto la bocca di alcol che tiene in una fialetta nascosta nella mano. Lo spegnimento della torcia in bocca si basa sullo stesso principio dell'evaporazione già spiegato per i carboni ardenti. Materializzare cibo. Lo fanno molti santoni indiani, e Sai Babà ne è uno specialista. Qui il trucco è addirittura banale: il cibo viene estratto da una borsa che sembra vuota ma ha in realtà una intercapedine ben rifornita dove il santone infila la mano. «La cosa strana - osserva Premanand - è che la gente sia così ingenua,da. npn...pensare chechi fosse davvero in grado di compiere un simile miracolo non avrebbe certo bisogno di una borsa! I santoni hanno vita ^facile in India perché in questo Paese solo il 30 per cento W della popolazione ha un minimo di istruzione». Il giro di affari intorno alle sette dei santoni indiani raggiunge cifre da capogiro, e quasi sempre le vittime sono le persone più povere e sprovvedute. Premanand considera quindi un dovere morale e una missione culturale smascherare i profittatori. Il modo migliore che ha trovato è fingersi un santone, compiere «miracoli» e poi spiegare il trucco con cui li ha compiuti. «Ho attraversato praticamente tutta l'India - dice tenendo settemila conferenze. Inoltre ho visitato 27 Paesi, tra cui quasi tutti quelli europei. Nella mia casa conservo 50 mila libri che descrivono tutti i trucchi possibili e 20 mila strumenti per realizzarli». James Randi, negli Stati Uniti, ha svolto e svolge una missione simile, ma diretta soprattutto a sfatare le «energie» e i «poteri» misteriosi di parapsicologi come Uri Geller. Con quest'ultimo ha anche avuto una lunga contesa legale perché Geller si è ritenuto diffamato e ha chiesto ben 25 miliardi di risarcimento. In quattro cause successive, la corte di giustizia gli ha dato torto, condannandolo al rimborso delle spese (duecentomila dollari).

Persone citate: Gabriella Carlucci, Geller, James Randi, Uri Geller

Luoghi citati: India, Stati Uniti