Dc, è tutto u nribollir di sigle di Oreste Del Buono

Fisco, super-occasione contro gli evasori; handicap, le parole per dirlo LA LETTERA DI O.d.B. De, è tutto un ribollir di sigle Preg.mo direttore de La Stampa, la prego di far pubblicare la presente lettera, possibilmente nella rubrica «Lettere a O. del Buono». L'ing. G. Bordoni nella lettera a O. del Buono del 2 c. m. su La Stampa dichiara di odiare la politica e quindi ancor di più i partiti. Lo prego di permettermi di dissentire. La politica serve ad organizzare la vita della Nazione e i partiti sono indispensabili per elaborare la politica. La contesa fra di essi è necessaria perché il risultato sia l'estratto degli interessi particolari. Se i cittadini si disinteressano di politica... Ing. L. Mascioli, Torino GENTILE ingegner Mascioli, non c'era alcun bisogno, sa?, che, per farsi pubblicare la lettera in questa rubrica lei si rivolgesse al direttore perché me lo comandasse, cosa che peraltro non ha mai fatto. Sarebbe bastato che indirizzasse la sua lettera a me. Io non rispondo a tutte le lettere perché sarebbe impossibile dato che ne arrivano tante. Ma quelle che pubblico mi devono apparire interessanti e né una raccomandazione né un ordine può di per sé far diventare interessante una lettera che non lo è. Non so quello che ne pensi l'ingegner Bordoni, ma, per quanto riguarda me, non nutro un odio per la politica in astratto, ma per la politica come viene praticata attualmente in Italia. Caso mai, sono deluso, irritato, frustrato dalla politica. Il ventennio, l'ho vissuto tutto. Ho la stessa età che avrebbe il pnf sto- De, èun ridi s tutto bollir gle rico se non si fosse in un certo senso democraticamente dissolto il 25 luglio 1943. La prima decisione politica che ho presa è stata di fedeltà dopo l'8 settembre al Re, senza sapere che era già in fuga e sono finito in lager. L'ultima decisione politica che ho preso è stata quella di astenermi dal votare nelle amministrative a Milano, perché sia Nando Dalla Chiesa sia Marco Pormentini non mi davano affidamento. Lei, gentile ingegner Mascioli, dice: «Se i cittadini si disinteressano di politica, chi comanda (per forza qualcuno deve comandare) viene lasciato arbitro assoluto e, di solito, se non è un santo, come minimo diventa un profittatore, come massimo può farsi dittatore. Senza i partiti si scende al livello delle peggiori dittature africane». Attualmente, sento che il pei, dopo aver cambiato nome in pds, vorrebbe cambiarlo ancora in sd 0 qualcosa di simile. Il pnf, del resto, dopo aver cambiato nome in msi, l'ha ricambiato ancora in an. Quanto alla de, è tutta un ribollir di sigle, ppi, ecd,- cs eccetera. Legga Comesi marnici in rovina un Paese dell'economista Sergio Ricossa, che rimpiange solo Einaudi, De Gasperi, Togliatti e Di Vittorio. Oreste del Buono

Luoghi citati: Italia, Milano, Torino