Presa una banda di ultrà ebrei e arabi TRAFFICI DI VALUTA

Presa una banda di ultra ebrei e arabi TRAFFICI DI VALUTA Presa una banda di ultra ebrei e arabi GERUSALEMME. Inaudito connubio criminale fra estremisti di fede opposta. La polizia israeliana afferma di essere riuscita a sgominare una banda, attiva da anni, specializzata nell'esportazione illegale di valuta estera e di gioielli, composta in parte da ebrei ultraortodossi e in parte da palestinesi di Gerusalemme Est. Secondo il quotidiano «Yediot Ahronot» in anni di intensa attività la banda sarebbe riuscita a portare in Svizzera complessivamente un miliardo di dollari (al cambio attuale oltre 1600 miliardi di lire) e settecentocinquanta chilogrammi di gioielli e di lingotti d'oro. Due cambiavalute di Gerusalemme Est, Samir e Tallal Assila, sono considerati i cervelli del traffico di valuta. Secondo i sospetti, hanno coordinato e razionalizzato l'invio all'estero di loro emissari (sia palestinesi, sia israeliani) con i capitali «neri» dei loro clienti (che erano in pre valenza ebrei ultraortodossi). La polizia ha scoperto il traffico alcune settimane fa quando ha fermato all'aeroporto di Tel Aviv un ebreo ortodosso - di nome David Sterling - che nei bagagli aveva celato un milione di dollari in contanti (oltre un miliardo e mezzo di lire). In tutto la polizia ha arrestato nove fra israeliani e palestinesi sospettati di far parte della banda di contrabbandieri. [Ansa]

Persone citate: David Sterling, Tallal Assila

Luoghi citati: Gerusalemme, Gerusalemme Est, Svizzera, Tel Aviv