TIVU' SENZA GALATEO di Curzio Maltese

TIVÙ' SENZA GALATEO TIVÙ' SENZA GALATEO AVVILENTE par condicio varata dal governo Dini non servirà a salvarci da un'altra campagna elettorale con toni da guerra civile. Come non è servito, un anno fa, il regolamento del Garante. Non si capisce neppure il motivo di tante polemiche. Di che cosa stiamo parlando? Di nulla. Nessuna norma burocratica né grida manzoniane accompagnate da improbabili minacce di intervento del Garante - andiamo, per favore può imporre a uno che fa un mestiere d'impararne per decreto un altro. 11 mestiere di tanti mezzibusti televisivi non è il giornalismo, con tutte le sue contraddizioni e magari faziosità, ma la propaganda poli¬ tica. A questo scopo sono nati i telegiornali pubblici e privati che la Fininvest mantiene in perdita per ragioni politiche - e altre trasmissioni cosiddette d'informazione. Per la stessa ragione, come si sa, nel giornalismo televisivo non esiste quasi il libero accesso. Da sempre sono i partiti a selezionare il personale, a decidere le carriere e a nominare i direttori dei telegiornali. Rossella e Mimun al Tgl e Tg2 li ha voluti il Polo, Brancati al Tg3 è un contentino al Pds; Mentana, Fede e Liguori sono stati messi lì da Craxi e poi riciclati dal Nuovo. La televisione italiana è un appa- Curzio Maltese CONTINUA A PAG. 4 SFTTIMA COLONNA

Persone citate: Brancati, Craxi, Dini, Liguori, Mimun

Luoghi citati: Fede, Mentana