Tennis, rivolta antisponsor

Tennis, rivolta antisponsor Rifiutato un abbinamento da 16 miliardi Tennis, rivolta antisponsor Le atlete: no al contratto con la Tampax GLI ASSORBENTI DELLA DISCORDIA OTIZIA hard dal mondo del tennis femminile: l'organizzazione della Women Tennis Association, presieduta da Manina Navratilova, ha rifiutato una sponsorizzazione triennale, in totale 10 milioni di dollari, oltre 16 miliardi di lire, per il grande torneo di New York. Il motivo: l'offerta veniva da una ditta di assorbenti, la peraltro già celeberrima Tampax, in cerca di nuove vie pubblicitarie. La Navratilova, donna che certamente non può essere accusata di reticenza e pudore nel trattare i problemi del sesso e dintorni, ha detto che in linea di massima le tenniste erano per il sì, ma che è stato fatto un attento calcolo, decidendo che la mossa poteva essere controproducente per il futuro. E' vero che il torneo, dopo la fine di un lungo e peraltro assai criticato rapporto pubblicitario con la Philip Morris Corpora¬ tion, produttrice delle sigarette Virginia Slims (il fumo negli Usa è ormai peccato mortale), manca di un grande sponsor principale, ma la Navratilova ha pensato che la presenza del marchio Tampax avrebbe allontanato gli sponsor locali, che messi insieme sono importanti. «La pubblicità di un tampone mestruale - ha detto l'ex grande tennista - non dovrebbe essere un marchio d'infamia, ma evidentemente c'è chi è ancora indietro rispetto ai tempi». In un momento di sponsorizzazioni calanti per lo sport, come da precise rilevazioni del mercato statunitense, la rinuncia ha un grande peso, e magari senza avere un grande significato. E' infatti da notare che la sponsorizzazione da parte di marche di assorbenti non è una novità assoluta nel mondo dello sport. Un paio di anni fa, ad esempio, la Nazionale tedesca femminile di pallavolo aveva giocato con la scritta Tampax sulle maglie il campionato europeo fra l'altro incontrando l'Italia. La liberalizzazione piena del mercato delle sponsorizzazioni sarà una conseguenza fisiologica del calo di esse: forse con la sola controtendenza per quel che riguarda la pubblicità di articoli da fumo, già vietata in molti Paesi e sotto la spada di Damocle in Italia: dove comunque non ha fatto scandalo, come in nessun altro posto del mondo, la sponsorizzazione Durex (preservativi) sulle auto di Formula 1, e dove la pubblicità di prodotti per l'igiene intima, in qualche modo vicini a quella degli assorbenti, vive in tanti stadi di calcio. Fra l'altro esisterebbe già lo slogan ideale, legato al linguaggio sportivo, per la pubblicità degli assorbenti: un prodotto che non garantisce le vincite, ma evita almeno le perdite. [g. p. o.] Martina Navratilova, presidente della Women Tennis Association

Persone citate: Manina Navratilova, Martina Navratilova, Navratilova, Philip Morris Corpora

Luoghi citati: Italia, New York, Usa