Per l'affidamento del figlio Ilona ha vinto il primo round di Maria Corbi

llona ha vinto il primo round Per Paffidamento del figlio llona ha vinto il primo round ROMA. A colpi di carte bollate continua la guerra tra llona Staller e lo scultore pop americano Jeff Koons per ottenere la custodia del bambino nato dal loro matrimonio, Ludwig Maximilian. L'ultima schermaglia è stata vinta da llona. La corte di appello di Roma ha respinto la richiesta con cui l'ex marito della pornostar chiedeva che fosse dichiaralo efficace in Italia il provvedimento provvisorio con il quale il giudice americano Suxe gli aveva affidato il bambino. E adesso llona è soddisfatta: «Sono felice per questa decisione che dimostra In sensibilità dei giudici italiani. Hanno a cuore la felicità di un bambino e capiscono che non si può a 2 anni essere allontanati dall'amore della mamma». Koons dal 4 febbraio è in Italia, a Roma. Sperava di tornare negli Stati Uniti con Ludwig. Non potrà farlo, almeno per ora. Ci sono ancora due appuntamenti con il tribunale italiano prima che la questione sia risolta. E sempre che non ci siano altri colpi di scena. Come quando Koons nel Natale del '93 venne in Italia e senza dire nulla alla moglie riportò il figlio a New York. E come quando, poco tempo dopo, llona a sua volta rapi il piccolo e tornò a Roma. In questi giorni Koons ha visto il figlio. E' stato con lui nell'appartamento della Staller sorvegliato da due agenti di pubblica sicurezza. Il clima tra i due ex coniugi 6 molto teso. «E' vero - conferma la Staller - ma è anche giusto che Ludwig veda il padre, è una figura importante per la sua crescita». E come si è comportato Ludwig dopo quasi un anno che non vedeva il papà? llona sorvola: «Ludwig ò affettuoso con tutti, mandava baci anche alla poliziotta che ha accompagnato Jeff alla visita». Contento di questo round vinto dalla Staller ò anche il suo pigmalione di un tempo, Riccardo Schicchi, che ha fatto notare come il destino di llona si sia sempre intrecciato con quello della pornostar scomparsa Moana Pozzi. Il caso ha voluto infatti che ieri nel tribunale di Roma fossero previste due udienze: quella di llona e quella per l'eredità contesa di Moana che è stata rinviata. La vicenda dell'affidamento di Ludwig Koons è complicata. Ci sono di mezzo questioni intricate di diritto internazionale e due procedimenti legali, quello di divorzio, conclusosi il 13 dicembre a New York, e quello di separazione, tuttora in corso in Italia. Gli avvocati dello scultore americano chiedono che la sentenza americana venga riconosciuta in Italia. La decisione della corte di appello fa comunque ben sperare l'avvocato della Staller, Alberto Salzano. Intanto la causa di separazione in Italia si discuterà il 21 febbraio e il giudice italiano dovrà decidere sull'affidamento del bambino. Ma è possibile che il legale di Koons sollevi l'eccezione di difetto di giurisdizione del giudice italiano. Maria Corbi llona Staller con il figlio Ludwig avuto dall'unione con lo scultore americano Jeff Koons