«Giustizia, non vendetta»

«Giustizia, non vendetta» fflTII'T^li/T^riiiiiiii lMM§k mMmvM^MMMmm «Giustizia, non vendetta» De Megni: per me è un successo morale «IO, MARITO SOTTO ACCUSA» ' PERUGIA stato fatto tanto rumore per nulla. Per ora posso solo dire di essermi preso una soddisfazione morale, una vittoria ai punti, ma all'atto pratico non è cambiato nulla: contrariamente a quanto è stato scritto, la sentenza del tribunale di Perugia, che considero contraddittoria, non ha ridotto di una lira l'importo dell'assegno mensile che al momento sono costretto a versare alla mia ex moglie». Dino De Megni, l'imprenditore perugino finito più volte negli ultimi anni alla ribalta della cronaca, e non solo por la sua infinita lite giudiziaria con Paola Rossetti, la moglie dalla quale vive separato da tempo, è sorpreso da tutto il clamore sollevato attorno alla sua vicenda. «I gruppi delle femministe che hanno gridato allo scandalo e hanno alzato la voce, prima di prendere posizione dovrebbero informarsi bene: il sottoscritto non vuole vedere sul lastrico la donna con la quale ha avuto due figli, la vendetta non mi appartiene, e sbaglia chi pensa che io sia in cerca di una rivincita perché mio figlio Augusto (il bambino rapito nell'inverno del '91 da una banda di pastori sardi e liberato dopo cento giorni di prigionia, n.d.r.) ha deciso di andare a vivere con la madre. Intendo solo pagare una somma equa e non i tanti milioni che verso con puntualità tutti i mesi. Il buonsenso e la legge impongono che bisogna mantenere un determinato comportamento nella vita affettiva, e la sentenza del tribunale di Perugia lo ha sottolineato a chiaro lettore. C'è stata da parte della mia ex moglie ostentazione nella relazione con l'uomo con il quale ha deciso di convivere. Loro due hanno affari assieme, frequentano posti pubblici comportandosi co¬ me due coniugi. Ed io dovrei accettare passivamente una simile situazione?». Dino De Megni è in attesa ora del giudizio d'appello: la decisione dovrebbe arrivare nella prossima primavera. «Non voglio togliere nulla ai miei figli, di cui ho accettato democraticamente la decisione di vivere con la madre, e neppure alla mia ex moglie voglio far mancare il necessario. Mi batto unicamente perché l'assegno venga sensibilmente ridotto». Come dire che a lei non sta bene che Paola Rossetti viva agiatamente, visto che ha deciso di avere una vita sentimentale con un altro uomo? «Proprio così. Dalla vita non si può avere tutto; è necessario un minimo di buonsenso. Ma chi ha gridato allo scandalo non sa esattamente come sono andate le cose. Il compagno di mia moglie frequentava la nostra casa, era il cosiddetto amico di famiglia: vorrei vedere quanti, al posto mio, accetterebbero di continuare a pagare quell'assegno mensile...». Ma i giudici hanno anche scritto nella motivazione che anche lei, da separato, si è impegnato in storie sentimentali... «Non lo nego, non ho mai vestito il saio. Sfido però chiunque a dimostrare che sono stato visto con una mia partner a passeggio per le vie del centro cittadino, oppure in qualche locale pubblico. Ho agito sempre con grande discrezione, nel rispetto dei miei figli, della legge e, perché no? anche della signora Paola Rossetti». Mario Mariano «Ma non ho ridotto di una lira la cifra che le spetta»

Persone citate: De Megni, Dino De Megni, Mario Mariano, Paola Rossetti

Luoghi citati: Perugia